I Griffin hanno offeso l’11 settembre?

15/11/2011 di Maghdi Abo Abia

Polemiche in America per un’episodio dei Griffin in cui si gioisce per l’attentato all’11 settembre. La realtà è però ben più articolata…

Per chiunque segua i Griffin, il politicamente scorretto dei personaggi creati da Seth McFarlane non rappresenta una novità ed anzi è apprezzato, perché spesso incarna quello che noi vorremmo dire o fare, se non fossimo inseriti nella società in cui ci troviamo oggi. Questa volta però ci si chiede se non siano andati troppo oltre.

LA GIOIA PER L’11 SETTEMBRE – La scorsa domenica la Fox ha mandato in onda un episodio in cui Stewie e Brian, il bimbo piccolo e il cane, tra i protagonisti della serie, sono tornati indietro nel tempo per impedire che avvenisse l’attentato dell’11 settembre. La coppia riesce a evitare il disastro, ma tornando nel presente si rende conto che molte cose sono cambiate. E’ sparita la buona volontà e la vicinanza che unì il Paese con un conseguente aumento dei conflitti fino ad arrivare a una guerra civile nucleare. Come evitare il disastro? In un unico modo. Riportare la storia così come si è svolta, ovvero dando il via libera agli attentati dell’11 settembre, il male minore. Al ritorno gioiscono perché l’11 settembre è tornato su internet e sui libri di storia, salvo fermarsi e dire che la cosa, fuori dal suo contesto, potrebbe essere male interpretata.

HANNO SUPERATO IL LIMITE, MA… – In America è stata la scena della gioia a creare polemiche. Ci si chiede se il cartone animato non abbia esagerato. Terry Pous, opinionista del Time, lo show si è spinto troppo oltre, ma ha anche aggiunto: “che cosa vi aspettavate? Gli affezionati di questo show non si preoccupano molto, e gli autori avevano solo intenzione di scatenare qualche risata”. Più critica Kate Moon, di TV Fanatic: “E’ facile capire perché molta gente ci sia rimasta male.  Quel “cinque” dei due protagonisti dopo aver avuto la conferma che l’11 settembre fosse avvenuto per davvero, è inappropriato”. Fuori dal coro la voce di Alyssa Rosenberg di Thinkprogress: “E’ stato un episodio brillante e astuto. In effetti è vero. Se non fosse successo l’11 settembre, probabilmente visto il clima dell’epoca avremmo fatto qualcosa di stupido al nostro Paese. Magari gli attacchi han rappresentato un’iniziale vittoria per Al Qaeda, ma ci hanno reso più uniti, più Nazione, e nessuno può negarlo”.

INDIGNAZIONE ITALIANA – In Italia il Corriere della Sera ha trasmesso sequenze dell’episodio incriminato, con una voce fuoricampo che ricorda la storia, omettendo però il primo viaggio indietro nel tempo, come appariva l’America senza attentati e cosa portò Stewie e Brian a tornare un’altra volta nel 2001 per permettere gli attacchi. La storia spiegata parla dei due che tornano indietro, si confrontano coi loro cloni del passato per poi decidere di permettere gli attacchi. Una reductio che ha completamente travisato quello che voleva essere il messaggio, o almeno la storia nella sua forma integrale, limitandosi alla scena in cui festeggiano. Lungi da esprimere qualsiasi giudizio, visto che comunque si tratta di un argomento che, come dimostrato, colpisce tutt’ora il cuore degli Stati Uniti, una simile riduzione nel commento e nell’illustrare la storia dà un’immagine distorta, fasulla, sbagliata. Come se Seth McFarlane e gli altri che lavorano a Family Guy, il nome reale de “I Griffin”, non provassero alcuna empatia per quanto successo. Omettendo peraltro la battuta chiave della sequenza, pronunciata da Stewie: “Hmm, probabilmente non è il massimo, se estrapolata dal suo contesto”.

SE AVESSE PRESO QUEL VOLO? – Fra le altre cose, come giustamente ricordato dal Corriere, l’autore del cartone, Seth McFarlane, scampò agli attentati. L’11 settembre 2001 doveva essere sul volo American Airlines 11, quello che si schiantò contro la Torre Nord del World Trade Center. Si salvò perché la sera prima aveva bevuto un po’ troppo e non si era svegliato. “Mi capita spesso di perdere aerei. Il fatto che poi uno di questi si fosse infilato in un palazzo non mi ha tolto il sonno. E’ successo e stop”. Queste le parole di McFarlane interpellato sull’11 settembre qualche tempo fa. Stavolta ha rifiutato dichiarazioni, del resto a che serve, quando si estrapolano dal loro contesto?

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