Renzi: «Tangentari all’amatriciana». E Amatrice protesta

La città di Amatrice contro Matteo Renzi. Il sindaco della località in provincia di Rieti diventata famosa in tutto il mondo per il sugo, all’amatriciana, Sergio Pirozzi se l’è presa con il Presidente del Consiglio colpevole di aver parlato nel corso dell’assemblea dei giovani Democratici dell’inchiesta Mafia Capitale usando come definizione, parlando delle persone indagate, «tangentari all’amatriciana». Pirozzi ha ricordato la città già nel 2011 aveva diffidato i direttori di giornali nell’usare il termine «come aggettivo sostantivato tale da risultare disdicevole per la città».

Renzi: «Tangentari all'amatriciana». E Amatrice protesta
La città di Amatrice (Lapresse)

 

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LA NOTA DEL SINDACO DI AMATRICE – Sergio Pirozzi, ripreso dal Messaggero, in una nota non ha nascosto quello che è il suo fastidio per la cosa:

«Leggo basito le dichiarazioni che il presidente del Consiglio ha rilasciato all’assemblea dei Giovani Dem:”Non sappiamo se quello che emerge dipinge dei tangentari all’amatriciana o dei mafiosi, lo dirà la magistratura. Ma noi non lasceremo la capitale in mano ai ladri”. Nel 2011 il Comune di Amatrice diffidò tutti i direttori dei quotidiani nazionali ad utilizzare il termine ”all’amatriciana”come aggettivo sostantivato, aggiunto ad altri termini, così da risultare carico di un significato negativo e disdicevole per la Città di
Amatrice e per gli amatriciani, suoi abitanti»

(Photocredit copertina Roberto Monaldo-Lapresse)

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