Quando Buzzi scriveva al Tempo «da iscritto al Pd» per difendere Scajola

Salvatore Buzzi era un iscritto al Partito Democratico. E non aveva alcuna remora a dirlo o a a scriverlo, nemmeno sui giornali. E, a quanto pare, aveva anche una spiccata «simpatia» per Claudio Scajola e le sue disavventure giudiziarie.

Italian Minister of Energy Claudio Scajo

Infatti, quello che è risultato essere uno dei principali protagonisti del sistema «Mafia Capitale», lo scorso 14 maggio ha scritto una lettera sul quotidiano il Tempo per difendere l’ex ministro dell’interno, in quei giorni protagonista sui giornali per i guai giudiziari relativi alla latitanza di Matacena.

Ecco cosa scriveva Buzzi sul quotidiano romano, al quale sembrava particolarmente legato

Caro Direttore,

da giorni imperversa sulle prime pagine di tutti i giornali l’arresto di Claudio Scaiola e Chiara Rizzo. moglie di Amedeo Matacena, ma fino ad oggi sebbene abbia letto attentamente le cronache non riesco a capire il motivo per il quale i due sono stati arrestati.

Facendo la doverosa premessa che sono elettore del centrosinistra ed anche un iscritto del PD per sgomberare il campo da equivoci politici, leggo che l’accusa che ha portato all’arresto di Scaiola è tentato favoreggiamento nei confronti di Matacena (attualmente latitante a Dubai, a seguito di una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa) per tentare di farlo andare da Dubai in Libano.

Insomma Buzzi, sembra particolarmente indignato per il comportamento dei magistrati (chissà cosa pensa ora…)

non vedo quale sia il motivo che ha spinto la Procura a chiedere l’arresto ed il gip a concederlo se in realtà è comunque un maldestro tentativo che se anche venisse provato, considerata l’età ed i precedenti, Scaiola probabilmente verrebbe condannato a una pena per la quale non varcherebbe mai le soglie del carcere. Che Scajola non sia simpatico ai più non autorizza un trattamento mediaco come quello a cui stiamo assistendo, e che ricalca quello di molti altri personaggi pubblici finiti triturati dai media e poi, a fine processo, ampiamente scagionati con due righe nascoste in cinquantesima pagina.

Buzzi, addirittura, si scaglia contro il giustizialismo e a paladino del garantismo.

L’arresto di Scaiola sicuramente avrà soddisfatto quella parte politica che combatte l’avversario con fare giustizialista. Per me, invece, che lavoro da 30 anni in una cooperativa sociale di reinserimento socio – lavorativo di detenuti, il garantismo è da sempre la stella polare, soprattutto in presenza di carcerazione preventiva.

E infine la chiosa della lettera che, oggi, non può strappare un sorriso amaro

In un momento come questo, ove la politica è sempre più screditata e molta lotta politica avviene per via giudiziaria e dalla stampa si plaude sovente all’arresto di personaggi pubblici, ebbene in un contesto come questo, per quanto possa apparire impopolare, dobbiamo avere il coraggio di affermare che la libertà individuale è un valore assoluto e mai negoziabile e che non c’è un fine che possa giustificare il mezzo.

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