Mafia a Roma, i contatti tra il clan e vip di spettacolo e sport

Altre novità dal fronte Mafia Capitale. I rapporti del gruppo di Carminati e dei suoi sodali non sarebbero limitati ai politici e agli amministratori locali, anzi; l’organizzazione aveva contatti con il mondo dello spettacolo e dello sport. Questo emerge dalle carte dell’inchiesta che ha sconvolto Roma: nelle informative si rileva che molto girerebbe intorno alla figura di Giovanni De Carlo, 39 anni, delfino di Massimo Carminati conosciuto col soprannome di ‘Giovannone’, indagato per trasferimento fraudolento di beni e costituitosi ieri a Fiumicino

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I CONTATTI – Scrive Repubblica che:

Sono ricostruiti i suoi contatti con il centrocampista della Roma Daniele De Rossi e il suo ex compagno di squadra Medhi Benatia, nonché con Gigi D’Alessio, Teo Mammucari, Belen Rodriguez e alcune showgirl mogli di calciatori.

Nel dettaglio l’intercettazione tra De Rossi e De Carlo:

Alle 3 del mattino del 30 settembre 2013, Daniele De Rossi, chiama al telefonino Giovanni De Carlo. La circostanza, priva di rilievo penale, è riportata nell’informativa dello scorso luglio del Ros in cui si dice che De Carlo “rispondendo a due tentativi di chiamata fatti poco prima” dal centrocampista giallorosso cercava De Rossi “chiedendogli di cosa avesse bisogno”. Il giocatore – annotano i carabinieri – gli riferiva di averlo contattato in quanto, assieme al compagno di squadra Mehdi Benatia, aveva avuto poco prima una discussione con un ragazzo all’interno di un locale notturno e temendo ulteriori conseguenze aveva pensato a De Carlo. Nella parte di conversazione citata dai militari, De Rossi aveva spiegato: “No, avevo pensato che aveva chiamato qualche malandrino… qualche coattone… ho detto famme sentì Giovanni“. Nel frattempo però era intervenuta la polizia e di De Carlo non c’era stato più bisogno. Ma lo stesso De Carlo “dando prova di grande confidenza, gli confermava di poter contare sempre sul suo aiuto: ‘chiamame sempre… bravo! Hai fatto bene Danie’, amico mio“.

L’Ansa dettaglia poi gli altri contatti:

“Sostanze dopanti per la palestra in particolare GH, ormone per la crescita”, è la richiesta fatta al telefono dal presentatore tv Teo Mammuccari a Giovanni De Carlo. La telefonata intercettata dal Ros è in una informativa. “Sono chiacchierone, ma non spiattello i cavoli tuoi in giro…non dico che vuoi diventare Hulk”, la risposta a Mammuccari. I carabinieri del Ros scrivono nell’informativa che “nel giugno del 2013 sono state registrate numerose telefonate dello showman il quale, dimostrandosi consapevole della caratura criminale di De Carlo, chiedeva di poter reperire sostanze dopanti per la palestre, in particolare GH, un ormone per la crescita”. […]

Giovanni De Carlo […] si recò a casa del cantante di Gigi D’Alessio a Roma il giorno dopo che l’artista aveva subito un furto di una collezione di Rolex dal valore di quattro milioni […]. Gli investigatori del Ros nella loro informativa riportano anche di un incontro tra Giovanni De Carlo e l’ex calciatore della Lazio Giuseppe Sculli, poi coinvolto nell’inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona e nipote del superboss della ‘ndrangheta Giuseppe Morabito, detto ‘U tiradrittu’. Le intercettazioni del Ros hanno appurato anche “numerosi contatti” di De Carlo con le compagne dei calciatori Matteo Destro della Roma e Blerim Dzemaili all’epoca in forza al Napoli e con la coppia Stefano De Martino e Belen Rodriguez.

Photocredit copertina LaPresse/Daniele Leone

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