Baby squillo ai magistrati, Fusco diceva: «Spogliati, senza slip è meglio»

05/12/2014 di Redazione

«Spogliati, senza slip è meglio. Altrimenti che nudo artistico è?» questa è solo una delle tante deposizioni delle ragazze di Furio Fusco, il fotografo in carcere da luglio con l’accusa di prostituzione minorile e violenza sessuale su minorenni.

LE DEPOSIZIONI – Le prime deposizioni a piazzale Clodio, raccolte dal Messaggero, hanno come denominatore comune le promesse del fotografo di un facile accesso al mondo dello spettacolo, in cambio di foto hard e giochini erotici. «Ci diceva che in quel modo era più facile accedere nel mondo dello spettacolo» hanno detto le prime tre ragazze ascoltate dai magistrati «E quindi ci siamo sottoposte a quegli scatti hard, anche se con imbarazzo». Non solo donne, ma anche un ragazzo tra i convocati in procura: «Vorrei far recapitare dei provini a Rocco Siffredi» avrebbe chiesto il diciottenne al fotografo che avrebbe acconsentito agli scatti pornografici.

I GIOCHI EROTICI – Il sostituto procuratore Cristiana Macchiusi e il procuratore aggiunto Maria Monteleone credono che le foto osè con la promessa di facile successo fossero solo il primo passo di Fusco verso gli abusi sessuali. «Il fotografo col pallino del sesso le spronava a spogliarsi, a farsi depilare le zone erogene e a subire giochi erotici anche con oggetti casalinghi» riporta il Messaggero. Un’adolescente gli avrebbe detto al telefono «Ti faccio una sorpresa, arrivo in costume» e lui per tutta risposta «e io te lo strappo di dosso questo è poco ma certo… ah lo hai pagato un sacco? Allora te lo sfilo delicatamente».

LA PERIZIA – Nel frattempo negli uffici di piazzale Clodio è arrivata la perizia informatica effettuata sulla memoria dei pc di Furio Fusco. Gli inquirenti stanno analizzando gli archivi pedopornografici del fotografo alla ricerca dei destinatari di quegli scatti.

Share this article