Egyptian Cyber Army: l’esercito di hacker anti-Isis

La guerra all’Isis non si combatte solo con le armi. È questo probabilmente quello che pensano i membri dell’Egyptian Cyber Army, l’esercito di hacker che ha deciso di sfidare sul web gli uomini del Califfato di Bakr al Baghdadi che sta terrorizzando l’Iraq e la Siria. L’ultimo attacco risale alla scorsa settimana, quando gli jihadisti hanno diffuso in rete un messaggio minaccioso del loro leader. 24 ore dopo gli esperti informatici lo hanno sostituito con un canto simile a quello dei militari egiziani e con la scritta Egyptian Cyber Army.

 

 Isis protest in Edinburgh(Foto da archivio LaPresse: Danny Lawson / PA Wire)

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EGYPTIAN CYBER ARMY: GLI HACKER ANTI-ISIS – In sostanza, la registrazione di al Baghdadi è stata violata e ridicolizzata dagli hacker che si ispirano al gruppo siriano di esperti della rete di hackeristi che si oppone al regime di al Assad. Stando a quanto riferito a Mashable i membri del gruppo sarebbero tutti egiziani, alcuni civili ed altri con esperienze nell’esercito o nelle forze di polizia, tutti con simpatie per il governo di Abd al Fattah al Sisi, ex comandante delle forze armate egiziane divenuto presidente della Repubblica nel giugno scorso. L’obiettivo degli attivisti (o meglio, hacktivisti) è quello di difendere il governo di al Sisi contro qualsiasi avversario, come quello interno rappresentato dai Fratelli Musulmani e come l’Isis. E per farlo sembrano essere disposti anche a collaborare con altri gruppi di kacktivisti. Il loro portavoce, che dice (senza comunque fornire prova della sua identità) di chiamarsi Khaled Abubakr, di avere 37 anni e di essere un ex agente di polizia, spiega: «Siamo un’idea, non una squadra». «Questo è un collettivo a larghe maglie». L’Egyptian Cyber Army sostiene di essere capace di infiltrarsi dei forum di jihadisti sul web e, nello stesso tempo, di aver colpito anche pagine occidentali, come quelle della Open Society Foundations.

 

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(Foto da archivio LaPresse: AP Photo / Vadim Ghirda)

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