Isis, nuovo video: «Peter Kassig è stato decapitato»

L’Isis ha annunciato una nuova decapitazione: si tratta di Peter Kassig, cittadino americano e operatore umanitario rapito in Siria lo scorso dicembre. L’annuncio dell’uccisione di Kassig è stata diffuso attraverso un video in cui si vede un boia accanto ad alcune teste mozzate tra cui – dice l’uomo – ci sarebbe anche quella dell’americano. L’atto della decapitazione di Kassig non viene mostrato nel video, mentre si vedrebbe la decapitazione di quindici soldati siriani. Non si può ancora stabilire con certezza se quella testa sia davvero quella di Kassig.

 

peter kassig decapitato 2

 

PETER KASSIG, CHI ERA L’OSTAGGIO DECAPITATO – Peter Kassig, che aveva cambiato nome in Abdul-Rahman dopo la conversione all’Islam, avvenuta durante la sua prigionia, aveva 26 anni ed era stato rapito in Siria lo scorso dcembre. Ex ranger, era andato in Siria come assistente medico. Lo scorso 9 ottobre era stata diffusa una lettera che il giovane aveva scritto ai propri genitori, in cui scriveva: «Ovviamente ho paura di morire. La cosa più dura è non sapere, immaginare, sperare, e domandarsi se posso ancora sperare». A nulla sarebbero valsi i tentativi di mediazione dei genitori del giovane, che si erano rivolti direttamente al Califfo Abu Bakr al Baghdadi.

 

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PETER KASSIG, CHI È IL BOIA? Intanto resta ignota l’identità dell’uomo che parla nel video, che appare con il volto coperto: potrebbe trattarsi ancora una volta del «jihadista John», il boia dall’accento britannico già responsabile delle decapitazioni di David Haines e Alan Henning, e gli americani James Foley e Steven Sotloff.

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