Che fine hanno fatto le maglie “serie” di Serie A?

Che fine hanno fatto le maglie di calcio tradizionali delle squadre di Serie A? Mai come quest’anno le squadre che partecipano al massimo campionato si sono sbizzarrite nel trovare colori e motivi particolari per maglie che se da un lato sorridono al marketing dall’altro stridono se confrontate con la storia o con la consuetudine.

 

Che fine hanno fatto le maglie di Serie A?
La maglia del Parma in Parma-Juventus (LaPresse – Spada)

 

 

I COLORI PARTICOLARI DI JUVENTUS E ROMA – Partiamo da Juventus e Roma. Le due principesse di questo campionato hanno giocato l’ultimo turno rispettivamente con la seconda e la terza divisa, nonostante fossero entrambe impegnate in casa La Juventus ha giocato con una divisa gialla e blu che richiama i colori della città di Torino mentre la Roma ha usato una divisa marrone scuro. Il Torino, avversario dei giallorossi, si è presentato con una divisa bianco/granata, come segnalato alla Lega Calcio. Il Parma invece ha giocato con una divisa verde smeraldo in omaggio allo sponsor Folletto.

 

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LE ALTRE DIVISE – C’è poi il caso del Cesena giunto a Verona con una maglietta rosa molto simile a quella del Palermo, colore scelto per ricordare Marco Pantani. La società romagnola ha però registrato tale divisa come terza maglia. Soluzione simile per la Lazio che ha disputato l’incontro in casa dell’Empoli con una divisa bordeaux molto simile a quella del West Ham. Questa però è stata registrata come seconda maglia mentre quella bianca con strisce azzurre, solitamente usata in trasferta, è diventata la terza. E poi c’è il Napoli, che ha giocato in casa contro lo Young Boys in Europa League con la divisa blu-denim, per intenderci quella simil-jeans, al posto dell’azzurro. Un discorso a parte meritano Milan e Inter, la cui scelta da parte della società e del produttore va in direzione contraria rispetto alla tradizione.

 

 

COSA DICE LA LEGA SERIE A – La Lega di Serie A in una circolare datata 7 agosto 2014 specifica quelle che sono le regole relative all’uso delle divise. Nel documento si spiega che «le squadre di casa sono tenute a far indossare ai propri calciatori le divise con i colori sociali segnalati a questa Lega e riportati nei prospetti allegati come 1a divisa, mentre le  Società ospitate hanno l’obbligo di sostituire la 1a divisa della propria squadra qualora i colori della stessa siano confondibili con quelli della squadra ospitante». Quindi la squadra di casa dovrebbe usare la prima maglia mentre gli ospiti dovrebbero scendere in campo con la seconda quando i colori della prima fossero simili.

IL DISAPPUNTO DEI TIFOSI – Le scelte sono però state diverse. Ed i tifosi sui social non sembrano poi così soddisfatti dalla scelta delle società di sacrificare la tradizione non giocando in casa con la maglia bianconera, vedi la Juventus, con la maglia giallorossa, vedi la Roma o con la maglia azzurra, vedi il Napoli:

 

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