L’incredibile guerra di Vincenzo De Luca contro un mendicante

05/11/2014 di Redazione

Il sindaco di Salerno e candidato alle primarie del PD per le regionali campane, si è prima accanito contro un mendicante che stazionava di fronte a un supermercato e poi, vista la pessima accoglienza dell’intervento da parte dei presenti e in seguito di chi lo ha commentato, ha pubblicato su Facebook una serie d’accuse che non hanno retto alla prova di altre testimonianze e nemmeno a quella dell’evidenza.

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LA SCERIFFATA DI DE LUCA – La storia, ricostruita dal Corriere del Mezzogiorno (Nell’immagine di seguito), vede il sindaco di Salerno transitare lunedì mattina davanti a un supermercato e notare un uomo di colore, che davanti al negozio chiede l’elemosina. Lesto il sindaco, fama da «sceriffo», allerta i vigili urbani che mandano una pattuglia e fermano l’uomo. Ma ecco l’imprevisto, i frequentatori del supermercato difendono l’uomo di origine nigeriana, che da tempo si piazza davanti al supermercato ed è descritto come gentile e mai invadente o maleducato. Ne nasce un parapiglia, ma soprattutto una discussione che presto mette sul banco degli imputati la «sceriffata» del sindaco.

LA VERSIONE DI DE LUCA – Ecco allora che De Luca offre una sua versione dei fatti sulla sua pagina Facebook, corredandola di due fotografie:

 «In merito all’episodio che si è verificato ieri a ‪#‎Salerno‬, distorto dalle teorie di qualche articolo sul web, ecco due foto dell’accaduto. La prima è del vigile urbano ferito al volto dall’extracomunitario, che si è rifiutato di esibire i documenti aggredendo la pattuglia e fratturando una costola all’altro agente. La seconda è del contenuto dello zaino dell’uomo – 117 euro in monete, un tablet e due cellulari – residente a Gragnano (NA) ma intento in operazioni di accattonaggio davanti al supermercato di via Pietro Capasso a Salerno.»

LA SMENTITA DI DE LUCA – A parte che è facile riscontrare dall’immagine che i 117 euro  non sono che in minima parte «in monete» e non tutti come ha scritto il sindaco, facendo intendere chissà quali guadagni del nigeriano, c’è poi che l’accusa di aver ferito i due vigili sembra essere una calunnia, almeno a giudicare dalla testimonianza degli stessi vigili davanti al giudice, al quale hanno spiegato che la ferita al volto era stata causata dai suoi stessi occhiali nel breve parapiglia provocato dall’intervento degli astanti durante il fermo, stessa cosa per la costola dell’altro, che ha confermato di non essere stato vittima di un’aggressione da parte del fermato, ma di una contusione accidentale.
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LE NUOVE ACCUSE A DE LUCA – Una clamorosa smentita di De Luca, al quale molti rimproverano le facili «sceriffate» contro gli immigrati e il girare al largo ad esempio dai più reattivi parcheggiatori abusivi, che pure infestano la cittadina alla faccia del programma tutto legge & ordine esibito dal sindaco. Una smentita che ha scatenato ulteriori polemiche contro il sindaco, prima accusato di prendersela con un mendicante inoffensivo e ora anche di averlo calunniato per giustificare la «sceriffata» finita male- Un’azione che ora potrebbe portarlo sul banco degli imputati, qualora la sua vittima decida di chiederne conto alla giustizia, un epica fail su tutta la linea per Vincenzo De Luca.

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