Il video delle due ragazze che raccontano tutto il dolore del Medio Oriente

22/10/2014 di Andrea Mollica

Una parete bianca, due giovani sorelle che intervellano famosi canzoni arabe al racconto doloroso sulle guerre che dilaniano il Medio Oriente da ormai più di 3 anni. Un video molto semplice, che in pochi giorni ha collezionato più di un milione di visualizzazioni nei Paesi arabi, grazie al racconto appassionato sul dramma epocale che sta sconvolgendo queste terre.

IL VIDEO DEL DOLORE DEL MEDIO ORIENTE – Due giovani sorelle svedesi di origini siriane, Faia e Rihan Younan, hanno realizzato un video diventato un fenomeno virale nei Paesi mediorientali. Il filmato si chiama «To Our Countries (Ai nostri Paesi) ed è un racconto intenso e straziante delle guerre che hanno causato centinaia di migliaia di morti in questi ultimi 3 anni e mezzo. Una telecamera fissa inquadra le due sorelle Younan di fronte a una parete bianca: Faia canta le canzoni di un famoso artista libanese, Fairuz, che descrivono le bellezze di Damasco, Bagdad, Beirut e Gerusalemme, mentre sua sorella Rihan elenca con voce fredda i conflitti che hanno sconvolto la Siria, l’Iraq e gli altri paesi della regione. A proposito della guerra che ha provocato il numero maggiori di morti, quella siriana, Rihan Younan rimarca come già siano trascorsi tre anni di «conflitto assurdo, irrazionali. Tre anni in cui anime, cuori e cervelli sono stati distrutti. Una guerra che è strisciata sotto le porte senza bussare, si è fatta largo nelle case e ha mortificato i proprietari delle abitazioni». Parole e musica che hanno emozionato molti mediorientali, tanto che il video è diventato un fenomeno virale, capace di superare in pochi giorni un milione di visualizzazioni.

CHI SONO LE RAGAZZE DEL VIDEO – Faia e Rihan sono due sorelle di 22 e 23 anni che vivono in un sobborgo di Stoccolma da ormai 11 anni, dopo esser cresciute con la propria famiglia a Aleppo, città simbolo del conflitto siriano. Faia spiega a Spiegel Online come il video sia stato realizzato in modo semplice e spontaneo, per esprimere la rabbia provocata da conflitti così sanguinosi. «Abbiamo voluto ricordare alle persone la bellezza dei nostri Paesi, con le canzoni di Fairuz, mentre grazie ai sottotitoli in inglese possiamo far sapere anche al resto del mondo cosa succede nel Medio Oriente. Non abbiamo voluto mostrare nessuna immagine distruttiva, visto che ogni giorno vediamo armi, violenza e macerie», rimarca Faia Younan. Il sito di Der Spiegel sottolinea come il video abbia toccato una corda profonda nell’animo di centinaia di migliaia di persone, che l’hanno trasformato in un successo virale. In «To Our Countries» manca qualsiasi riferimento alla politica. Faia spiega di auspicare solo la pace. «Ci sono molte più persone che vogliono interrompere la guerra rispetto a chi la vuole combattere», conclude la giovane ragazza svedese.

Photo crediti: Screenshot Youtube/Fayaio

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