Giuliano Ferrara a Le Iene sull’obesità: la gente bombardata dalla finta perfezione formale.

Il recente scambio di battute tra il rapper Fedez e il il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri ha riportato in primo piano il tema dell’obesità. Gasparri, dopo aver definito il giudice di X-Factor “quel coso dipinto” per via dei tatuaggi, ha aggiunto che «uno che tratta così il suo corpo chi sa come ha trattato il cervello». Successivamente, l’ex ministro delle Comunicazioni, già noto alle cronache per i suoi cinguettii inopportuni, ha pensato bene di prendersela con una ragazzina che aveva difeso il cantante. «Meno droga, più dieta» ha replicato il senatore alla ragazza in sovrappeso.

La puntata di domani sera de “Le Iene” sarà dedicata proprio al tema dell’obesità e vedrà protagonista la ragazza a cui Gasparri ha suggerito una dieta dimagrante. La “iena” Nadia Toffa analizzerà anche la polemica nata attorno al Ministro della Salute belga, dopo il tweet di un giornalista “Il Belgio ha d’ora in poi una Ministra della Salute pubblica obesa, qual è la sua credibilità?

Interlocutore di Nadia Toffa sarà il giornalista Giuliano Ferrara di cui riportiamo uno stralcio dell’intervista:

Iena: Cosa direbbe a chi ha commesso le sevizie sul ragazzino 14enne di Napoli?

Ferrara: Questi sono casi di estrema ignoranza. Sono torture orrende, non è uno scherzo. Vergognatevi.

Iena: Secondo lei Maggie De Block può fare il Ministro della Salute?

Ferrara: Ma certo, è evidente. Churchill ha vinto la seconda Guerra Mondiale ed era abbastanza obeso. Orson Welles era grasso ed è stato uno dei più grandi artisti del 900. San Tommaso era grasso e ha scritto la Summa Teologica. Potrei parlare anche di Buddha che aveva quella che i mistici orientali chiamano una divina pinguedine. Non è così importante in realtà e la gente alla fine lo capisce se glielo fai intuire. Certo se tu la gente la imbevi continuamente di questo nettare della finta perfezione formale, un po’ anoressica, dei modelli attuali, poi dopo la gente si smarrisce un po’.

Iena: Ma quanto conta l’immagine per un ministro?

Ferrara: Conta molto, ma se uno decide che se sei obeso non puoi fare il Ministro della Salute è una decisione basata sull’immagine falsa degli obesi e anche della salute

Iena: Per un ministro donna è più importante l’immagine?

Ferrara: No, direi che avrebbero fatto la stessa cosa se fosse stato un obeso maschio. L’obeso è l’obeso, spaventa anche se è maschio

Iena: Ma secondo lei, il pensiero delle persone è “è semplicemente obeso e quindi non mi piace vederlo” oppure “è obeso e quindi non può trattare di salute” nel caso del ministro belga?

Ferrara: Quella mi sembra proprio una stupidaggine, perché allora uno dice “quello lì ha una malattia genetica e quindi non può fare il Ministro della Salute”, ma che significa? Il punto nella politica, nell’amministrazione, nel Governo è se sai fare bene le cose o non le sai fare. Manovrare le cifre, trovare le risorse, saper gestire i bilanci, questa è la questione vera.

Iena: E le persone perché secondo lei ragionano così?

Ferrara: C’è il modello pubblicitario. Gli uomini devono essere tutti con quei torsi meravigliosi e se non hanno la tartaruga, mi pare si chiami così, non vanno bene e la donna pure.

Iena: In eguale misura?

Ferrara: Sì, ormai in egual misura. Avete visto Blair, una componente fondamentale del suo successo è stato lo charme naturale che ha.

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