Da dove arriva la psicosi dei clown spaventosi

Una trasmissione statunitense alimenta la paura dei clown, storie di clown malvagi si diffondono come leggende metropolitane attraverso social media e giornali, mentre i suoi fan si danno da fare per alimentarla con performance che finiscono invariabilmente per spaventare un gran numero di persone e alimentare la psicosi.

clown

 LE PROTESTE DEI CLOWN – La Clowns of America International, l’associazione statunitense dei clown ha protestato contro i produttori dell’American Horror Story Freak Show e in particolare contro l’ultimo dei suoi clown assassini, il popolare Twisty (in copertina) che ha l’abitudine di andare in giro a regalare «sorrisi» alle persone che incontra tagliando loro la faccia con un paio di forbici. Non è la prima volta che l’industria dello spettacolo sfrutta la paura dei clown, che in casi estremi può assumere forme patologiche e diventare coulrofobia, la malattia di chi è spaventato a morte dai pagliacci.

GLI IMITATORI E LA PAURA – La trasmissione è fonte si una vera e proprio ondata di paranoia che ha percorso gli Stati Uniti, alimentata anche da fan della trasmissione che mettono in scena «attacchi clown» per riprenderli e metterli su YouTube o distribuirli attraverso i social network, dove hanno grande successo anche se poi il successo si risolvere nello spargere paure del tutto infondate.

I CLOWN IN ITALIA – Il fenomeno è arrivato anche da noi, clown che rapiscono le bambine, picchiano i passanti o semplicemente li spaventano a morte sono segnalati dal Nord al Sud della penisola e già carabinieri, polizia, sindaci e giornali sono stati costretti ad arginare la paranoia spiegando che non c’è nessun clown, che nessuno ha denunciato reati commessi da tizi vestiti da clown e che è tutta colpa dell’internet.

I CLOWN DAPPERTUTTO – E non solo in Italia, da Portsmouth in Gran Bretagna giunge notizia di un clown impersonato da un quindicenne che semina il terrore in città al semplice apparire, dalla Francia quella di un altro giovane arrestato per lo stesso motivo, oltre a storie spaventose di clown che provano a strappare i bambini alle madri che viaggiano lungo il passaparola delle leggende metropolitane. Intanto su YouTube gli spiritosi infieriscono e pubblicano immagini di agguati di clown nella notte e sui social network si moltiplicano i racconti sempre più inverosimili delle gesta dell’armata dei clown. Una psicosi che evidentemente fa leva su una sorta di paura ancestrale, perché a pensarci bene non è che travestirsi da clown aiuti molto chi va in giro a commettere reati, che di solito preferisce passare inosservato, ma comunque una psicosi che colpisce duro e che si diffonde ovunque viralmente con grande velocità.

 

 

 

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