Tridente, stop a moto e motorini: le associazioni insorgono

Il nuovo Piano Generale della Mobilità, che da lunedì scorso ha portato alla pedonalizzazione del Tridente Mediceo, è arrivato al terzo giorno di sperimentazione, in attesa dell’entrata in vigore definitiva, prevista per lunedì 20 Ottobre.

LE ZTL – Il piano, che di “mobilità” ne vede ben poca, prevede l’estensione della Ztl anche a via Ripetta, Passeggiata di Ripetta, e alla zona compresa tra via della Mercede e via del Tritone. I nuovi varchi elettronici, posizionati in Via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontefici e salita di San Sebastianello, impediranno l’accesso anche a moto e motorini.

I DATI – Numeri dell’Agenzia Mobilità alla mano, all’ora di punta nel centro storico transitano fino a 23.600 scooter e motorini, pari al 43% del traffico privato nelle Mura Aureliane. Anzi, transitavano, perché da lunedì scorso anche per loro è scattato il divieto. Tutti coloro che verranno sorpresi a transitare tra le 06.30 e le 19 dal lunedì al venerdì e dalle 10 alle 19 il sabato, dovranno pagare una sanzione di 80 euro.

LE ESENZIONI – Sono ventuno le categorie autorizzate a transitare nella zona a traffico limitato. In primo luogo ci sono residenti e domiciliati, che però non hanno ancora ricevuto il permesso cartaceo e si stanno adeguando con fogli e post-it “fai da te”. Accesso consentito anche ai lavoratori notturni con sede di lavoro nella Ztl. Permessi concessi anche ai titolari di laboratori artigianali, ma non ai i loro dipendenti che dovranno arrangiarsi. Nella lista anche i veicoli dei portatori di handicap con regolare contrassegno, i proprietari di un posto auto nel Tridente, chi deve accompagnare o andare a prendere i figli a scuola, e naturalmente i veicoli elettrici. Accesso garantito a trasporto pubblico, veicoli di emergenza e soccorso, distribuzione della stampa, del pane fresco e dei medicinali, mezzi blindati per il trasporto dei preziosi e quelli per le situazioni di emergenza contingente. Nella lista anche i veicoli per le cerimonie religiose, quelli per il trasporto di attrezzature cinematografiche e tutte le auto delle aziende collegate al Comune.

LE PROTESTE – Unica certezza del nuovo piano è il caos che regna sovrano. I vigili, che presidieranno i varchi fino al 7 Gennaio, data in cui entreranno in funzione quelli elettronici, sono presi d’assalto dalle domande dei cittadini, spiazzati dall’improvvisa decisione del sindaco. A protestare sono quasi tutti, residenti, non residenti, automobilisti, motociclisti, commercianti e dipendenti. Il quotidiano Repubblica ha raccolto alcuni sfoghi di cittadini infuriati. Riccardo Forte, del coordinamento italiano motociclisti, lamenta il divieto avvenuto dal giorno alla notte. «Non si possono cambiare così le abitudini delle persone, manca un disegno d’insieme», il portavoce del Coordinamento aggiunge «Non si può procedere a colpi di “faccio questo, voi vi adeguate”. Non è possibile che chi lavora in centro non possa più prendere il motorino, ma sia costretto ad usare i mezzi pubblici, mettendoci il quadruplo del tempo. Chiudiamo anche tutto il centro, ma dateci delle alternative: parcheggi di scambio, navette o taxi più economici. E non tutti possono prendere la bicicletta. Andremo in Campidoglio per poter dire anche la nostra».

PARCHEGGI PER I MOTORINI – Il Campidoglio ha delegato alla polizia municipale l’individuazione di un’area da adibire a parcheggio per le due ruote dei non residenti. Stando a “Repubblica” Marino avrebbe dato 24 ore agli agenti di Roma Capitale per l’impossibile caccia al tesoro, quando sarebbe stato auspicabile pensarci un po’ prima. Ovviamente la scelta comporta la riduzione dei posti auto in una zona già carente. Ricordiamo che il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, prevedeva una tariffa di 3 euro l’ora per il parcheggio nel centro storico, ancora non applicata. Che sia arrivato il momento di raddoppiare un ticket già aumentato del 50%?

I COMMERCIANTI – A guidare la protesta dei commercianti è Gianni Battistoni, presidente dell’associazione “Via Condotti” che nella sua intervista a Repubblica ha dichiarato «Con un pool di avvocati che comprende anche Giulia Bongiorno esamineremo ogni strada percorribile per far tornare indietro il Campidoglio per le scelte squilibrate su Tridentino e permessi Ztl, due facce della stessa questione Centro». Lo stesso quotidiano riferisce che si parla di referendum, ricorsi al Tar e appelli al Presidente della Repubblica. Se nessuna delle idee dovesse andare in porto lo step successivo vedrà la convocazione di un’assemblea pubblica all’hotel Plaza. Battistoni si dice pronto a non invitare il sindaco Marino alla tradizionale inaugurazione delle luminarie natalizie di via Condotti, «non è mai accaduto, ma siamo pronti a farlo» ha confermato a Repubblica.

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