L’allarme della Russia sulla Spice, la nuova droga a basso costo che uccide

Centinaia di persone sono rimaste intossicate, alcune in modo fatale dopo una violenta crisi respiratoria. Altri soffrono di danni cerebrali permanenti, intrappolati in una sorta di demenza. Sono gli effetti della Spice, una nuova droga sintetica a basso costo che si è diffusa negli ultimi mesi in Russia: venticinque persone sono già morte e ora le autorità lanciano un nuovo allarme sul già vastissimo problema della tossicodipendenza tra i giovani russi.

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Photocredit: YouTube/IN THE NOW

SPICE, LA “NUOVA” DROGA RUSSA – Cos’è la Spice? Tecnicamente è una droga molto meno recente di quanto sembri: si tratta di un mix di erbe che, una volta essiccate e fumate, danno effetti simili a quelli della cannabis. Un dose di Spice costa circa 15 dollari, e il fatto che sia così economica ha permesso che si diffondesse rapidamente, sopratutto tra i giovani. Ma in una bustina di Spice non ci sarebbero soltanto erbe: il componente principale sarebbe il MDMB /N/-Bz F, un cannabinolo sintetico prodotto principalmente nel Sud-Est asiatico, che risulta essere tossico, sopratutto se assunto in grandi quantità. I fumi della Spice, infatti, possono far precipitare chi ne fa uso in una sorta di stato vegetativo, provocando demenza e arresti respiratori che, in casi estremi, possono portare alla morte.
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SPICE: UNA RETE DI SPACCIO INTERNAZIONALE – Secondo quanto riportato da Russia Today, le vittime della Spice sarebbero già venticinque, mentre centinaia di persone sarebbero finite in ospedale con i sintomi dell’intossicazione. Secondo le prime statistiche, l’età media dei consumatori di Spice si aggira intorno ai 24 anni. Oltretutto, per un certo periodo questa droga è stata anche relativamente semplice da reperire: fino a quando le autorità russe non hanno inserito il MDMB /N/-Bz F, nella lista delle sostanze proibite, la Spice non era nemmeno considerata una droga illegale. Il Servizio Federale Antidroga ha fatto sapere di aver arrestato, soltanto nei primi nove mesi di quest’anno, almeno 90 spacciatori di Spice, compreso un gruppo di narcotrafficanti di Surgut, in Siberia, che si occupava di portare la sostanza in Russia direttamente dall’Asia, per poi rifornire una rete di spacciatori nazionale e internazionale: la Spice sarebbe già arrivata in tutti i paesi dell’est europeo, ma anche in Italia, Spagna, Belgio e Germania.

 

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«LA SPICE DANNEGGIA IL CERVELLO» – «Mi ricordo la sensazione che mi dava – ha raccontato a Russia Today Igor, un ex tossicodipendente di 26 anni – Dopo una specie di euforia arrivava un’ondata di paranoia. Avevo paura di uscire, di incontrare le persone. Le cose chimiche che ci sono dentro danneggiano il cervello: la gente ne diventa dipendente molto in fretta e sviluppano problemi mentali. L’ho visto su me stesso».

(Photocredit copertina: AP Photo/Alexander Zemlianichenko Jr)

 

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