Pavia: si è dimessa l’infermiera che ha negato la pillola del giorno dopo a due ragazze

L’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di Voghera (Pavia) che nei giorni scorsi era finita al centro delle cronache per aver negato per due volte l’accesso al reparto di ginecologia ad altrettante ragazze che volevano farsi prescrivere la pillola del giorno dopo si è dimessa. A rendere pubblica la notizia delle dimissioni è stata l’Azienda ospedaliera della provincia di Pavia in una nota.

Foto: LaPresse
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LA NOTA DELL’AZIENDA OSPEDALIERA – «L’Azienda ospedaliera della Provincia di Pavia – si legge nella nota – a seguito delle notizie riportate in questi giorni da numerosi organi di stampa, al fine di chiarire la vicenda, dopo aver avviato una procedura di indagine interna per chiarire l’accaduto ed eventuali responsabilità, comunica che ha accolto le dimissioni volontarie dell’infermiera al centro della vicenda, formalizzate in data 6 ottobre 2014. Nel rispetto delle norme contrattuali, le dimissioni andranno a decorrere dal 1° gennaio 2015».

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«NON È VERO CHE LE HO MINACCIATE» – Margerita Ulisse, così si chiama la giovane infermiera al centro della disputa, aveva deciso di negare l’accesso a due ragazze che si erano presentato all’ospedale di Voghera per farsi prescrivere la pillola del giorno dopo, metodo che avrebbe consentito loro di evitare la gravidanza 72 ore dopo un rapporto sessuale non protetto. L’infermiera aveva di fato negato l’accesso alle due giovani al reparto di ginecologia. «Non è vero che le ho minacciate – si era giustificata l’infermiera dopo che la notizia è diventata pubblica – Cercavo semplicemente di convincerle a salvare vite umane. Sono una cattolica praticante, ma la mia decisione deriva unicamente da motivi di coscienza e non religiosi». La donna non ha voluto commentare la sua scelta di dimettersi. Stando a quanto riportato da Repubblica, Margherita Ulisse sarebbe stata ripresa dalla caposala e dal medico di turno, circostanza che però non è stata confermata dall’Azienda ospedaliera provinciale.

(Photocredit: AP Photo/Alessandra Tarantino/LaPresse & LaPresse)

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