Renzi torna dal viaggio nel futuro

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi racconta via YouTube il suo viaggio in America, «un viaggio impegnativo che è partito dal futuro» come ha detto in apertura del breve filmato in cui fa il punto sulla sua avventura statunitense, fra slogan, risposte e citazioni.


I
L FUTURO E LE STARTUP –
Il futuro è fatto dei «ragazzi che dedicano la loro vita all’innovazione» come succede in Yahoo, Twitter, Google, nelle start-up italiane che «ci indicano la via», dice Renzi. «Torniamo da questi 5 giorni convinti che la pagina migliore l’Italia la debba ancora scrivere e tutti insieme la scriveremo» e «l’italia non è un paese finito, ma infinito, pieno di risorse e bellezza».

IL CLIPPINO D RENZI – Nel video Renzi coglie l’occasione per ricambiare le belle parole che gli ha rivolto Marchionne nei giorni scorsi: «il passato che ha saputo cambiare, quello di Detroit, la sede della Fiat Chrysler, una grande fabbrica e un edificio dove oggi si parla anche italiano, grazie all’intuizione di Sergio Marchionne e dei suoi collaboratori». Che poi he ha riassunto l’opera raccontanto la storia di due aziende che stavano fallendo, ma che sono «state risollevate e a cui è stato assicurato un futuro. Il futuro di Grugliasco, di Melfi, il futuro di tanti stabilimenti in Italia, ma anche il futuro di chi pensa che non c’è solo il ricordo di ciò che abiamo fatto, ma c’è la voglia di costruire il domani».

PACE E IMMIGRAZIONE – Nel video il presidente del Consiglio ha parlAto anche di immigrazione «noi vogliamo che il Mediterraneo sia il cuore dell’Europa e non il cimitero del mondo. Vogliamo che il Mediterraneo torni a essere il luogo dove persone di culture e religioni diverse possano tornare a dialogare e costruire quella pace che manca in Libia e in Palestina».

L’ORGOGLIO ITALIANO – Per Renzi però non c’è solo il futuro, c’è anche il presente: «New York e il palazzo dell’Onu dove tante speranza sono riposte da parte dei diseredati e dei senza diritti di tutto il mondo» e dove  Renzi ha tenuto un intervento alle Nazioni Unite, con il quale «voluto portare la dignità e l’orgoglio di 60 milioni di italiani che sanno che i valori di civiltà, libertà, bellezza e uguaglianza e contro la pena di morte sono valori e diritti storici per il nostro Paese. Ma ho voluto portare anche la voce degli 80mila salvati dalla Marina Militare nell’operazione Mare Nostrum, che sono stati strappati dal Mediterraneo». Niente di più di uno spot, che assume rilevanza e suscita curiosità più per la forma prescelta, quella di un «diario di bordo» quasi personale, registrato a bordo dell’aereo che lo riportava in patria e veicolato senza filtri attraverso il canale YouTube di Palazzo Chigi.

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