Moggi è sicuro: «Agnelli alla Ferrari, Juve a Nedved»

Sarà pure stato condannato, radiato e daspato ma di certo Luciano Moggi tutto vuole meno che uscire di scena. L’ex direttore generale della Juventus in realtà non ha mai abbandonato il palco: pur non potendo più esercitare, si è riciclato in giro tra ospitate, rubriche, interviste e anche un libro di memorie, Il pallone lo porto io.

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Oggi Big Luciano ci regala un retroscena che avrebbe del clamoroso. Sulle pagine di Libero non si limita a fare il punto sulla quarta giornata di campionato di Serie A ma si lancia in uno scenario che coinvolge l’amata Juventus, Sergio Marchionne e la Ferrari. Dal giorno dell’addio ufficiale di Montezemolo da presidente della casa di Maranello, il futuro rosso è un’incognita. Ora, scrive Moggi, «informate voci di corridoio» raccontano come

lo scaltro stratega della Fiat stia pensando che per rilanciare la Ferrari (malridotta nei risultati sportivi negli ultimi anni dell’era di Montezemolo) non ci sia nessuno di meglio di un vincente quale ha dimostrato di essere Andrea

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Andrea è Andrea Agnelli, 38 anni, che lascerebbe così la poltrona di presidente della Juventus – carica che riveste dal 2010 – per approdare al Cavallino. Un bel salto, da Corso Galileo Ferraris (Torino) alla Ferrari (provincia di Modena). Al suo posto, a capo del club bianconero, toccherebbe a Pavel Nedved, 324 presenze e 65 gol con la maglia della Vecchia Signora, dal 2010 membro del Cda: insomma un «puro cuore bianconero». Il progetto ideato da Marchionne, appunta Moggi,

presenta solide basi: ciò facendo, in casa bianconera gli equilibri rimarrebbero intatti mentre in Ferrari si respirerebbe invece aria nuova: voglia di vincere, capacità e forza per riuscirci

 

Photocredit copertina Jonathan Moscrop / LaPresse

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