Grillo: «Se Pizzarotti conferma l’accordo con il Pd è fuori dal M5S»

«Se Pizzarotti conferma le sue intenzioni è fuori. Non ci sono alternative». Le parole del leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo vengono riportate stamane dal Fatto Quotidiano. Ora il sindaco di Parma avrebbe le ore contante perché reo di aver avviato un accordo con Pd e centrodestra per eleggere un esponente del Partito Democratico alla presidenza della Provincia di Parma. I candidati sono il primo cittadino di Fidenza Andrea Massari o quello di Salsomaggiore Filippo Fritelli. Mentre il primo cittadino, noto per la sua indole “ribelle” nel Movimento, sarà candidato come consigliere provinciale nella lista unitaria.

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SCELTA D’OPPORTUNITÀ – Nel retroscena a firma di Emiliano Liuzzi Grillo è netto: «Aspettiamo di capire, ma la sua sembra una scelta che è di opportunità». La notizia di ieri, riportata da Ansa, è solo l’ennesimo schiaffo al capo del Movimento dopo la difesa del sindaco di Parma nei confronti del grande escluso dalla corsa alle regionali Andrea Defranceschi.

«Noi siamo diversi, siamo nati con questi presupposti, presentare un indagato non è nella nostra natura». Da Milano avevano anche cercato di far rientrare il caso Defranceschi, offrendogli la possibilità di rimanere tra i 5 stelle, senza però una candidatura imminente. Il consiglio era di farsi da parte e difendersi al meglio per poi rientrare.

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«VOGLIAMO UN ENTE TERZO CHE CERTIFICHI» – Ma c’è anche un altro elemento riportato dal Fatto, non indifferente. Un gruppo di parlamentari ha scritto alla Casaleggio Associati per i voti on line: «Andrebbero certificati da un ente terzo come già avvenuto alle quirinarie». La tensione c’è ed è alta. Tre eletti in Emilia Romagna (Giulia Sarti, Mara Mucci e Paolo Bernini), secondo il retroscena, hanno già anticipato che non faranno campagna elettorale sul territorio. Intanto l’orologio scorre. Ed è sempre più probabile l’ipotesi di ritiro del simbolo per il primo sindaco a 5 stelle in Italia.

(Copertina Spada – LaPresse)

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