Daniza, il veterinario: «Ne addormento tante senza nessun problema»

L’orsa Daniza non smette di far parlare. La sua uccisione ha scosso l’opinione pubblica e scatenato il dibattito tra esperti, animalisti e semplici cittadini. Giudizi e analisi si confondono, sui social scoppia la discussione.

(Gettyimages)
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L’INTERVISTA –  Leonardo Gentile, veterinario del Parco Nazionale d’Abruzzo, è stato interrogato dal Messaggero e ha spiegato che narcotizzare gli orsi o altri grandi mammiferi è un’azione parecchio abituale nelle aree protette. Ad esempio nel parco in cui lavora – ci sono sei orsi – ogni anno vengono ‘addormentati’ circa un centinaio di orsi, e il numero raddoppia se si aggiungono gli esami di routine:

Li catturiamo per controlli sanitari, per altri progetti scientifici o per mettere i radiocollari. Intervenire su un orso catturato e sveglio sarebbe molto pericoloso per noi e per l’animale

NESSUN PROBLEMA – La dose di narcotico, spiega Gentile, è sparata da 15-20 metri di distanza, è sempre la stessa e i suoi effetti durano dalle due alle due ore e mezza. Mai però è capitato che qualcosa andasse storto:

Abbiamo avuto degli arresti respiratori e degli edemi polmonari, ma risolto tutti i casi con farmaci o con dei massaggi al torace. La presenza del veterinario, in questi casi, è sempre essenziale

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