Marchionne a Maranello, pronta la sua Ferrari. Addio a Montezemolo?

Sergio Marchionne ha fatto irruzione a Maranello ma l’incontro con Luca Cordero di Montezemolo non c’è stato. Poco conta: dopo le polemiche degli ultimi giorni l’addio di Montezemolo “non è più questione di se ma di quando”, scrive la Gazzetta. Il numero 1 della Ferrari sarebbe stato messo alla porta e il ‘collega’ di Fiat è pronto a subentrargli: giovedì c’è il cda e potrebbe essere il giorno giusto. E mentre ai legali di Montezemolo toccherà trattare la resa dei conti nel senso letterale del termine – stipendio da 6 milioni di euro, liquidazione richiesta di circa 300 – Marchionne già pensa alla squadra per inaugurare il nuovo corso rosso: confermato l’ad Amedeo Felisa, potrebbe spuntare il nome di un esponente americano, appunta la ‘rosea‘.

 

Sergio Marchionne (Spada - LaPresse)
Sergio Marchionne (Spada – LaPresse)

 

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LA TIRATA D’ORECCHIE – Marchionne se l’era presa con Montezemolo per gli scarsi risultati conseguiti dalla Ferrari: «Il cuore della Ferrari è quello di vincere in F1. Da anni vedere la Ferrari in queste condizioni, in quelle posizioni lì, senza vincere niente dal 2008, mi intristisce, avendo i migliori piloti che esistono al mondo, dei box che hanno qualità eccezionale e degli ingegneri che sono veramente bravi». Gli ha risposto per interposta persona Diego Della Valle: «Marchionne che vuole dare lezioni a noi italiani su cosa e come dobbiamo fare per sottolineare il suo ‘orgoglio italiano’ è una cosa vergognosa ed offensiva. Se si sente orgoglioso di essere italiano, cominci a pagare le sue tasse personali in Italia dove le pagano i lavoratori Fiat».

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