Floris vs Giannini, la battaglia del martedì è già qui

Giovanni Floris ha presentato oggi i due programmi che condurrà su La7, diciannovEquaranta, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.40 a partire dal prossimo 8 settembre e diMartedì, talk show di approfondimento politico in onda dal prossimo 16 settembre. Di contro il suo sostituto a Raitre, Massimo Giannini, spiega cosa sarà il suo Ballarò.

Massimo Giannini (Riccardo Sanesi/LaPresse)
Massimo Giannini (Riccardo Sanesi/LaPresse)

CONFERMATI PAGNONCELLI E CROZZA – Giovanni Floris ha presentato con queste parole quella che sarà la sua prossima avventura, confermando la presenza sia di Nando Pagnoncelli sia di Maurizio Crozza:

Siamo una trasmissione nuova che riparte dai punti fermi di Ballaro’, ma questo non vuol dire che sarà una fotocopia. C’è tanta voglia di ripartire da zero e mettere in pratica nuove idee Partiamo dai capisaldi di Ballaro’ perché riteniamo che Nando Pagnoncelli sia il sondaggista piu’ autorevole in circolazione e riproporremo la copertina di Maurizio Crozza perche’ pensiamo che sia il meglio in fatto di satira

IL PERCHÉ DEI TITOLI – Floris ha poi voluto spiegare il perché dei nomi scelti, anticipando quelli che saranno i temi delle sue due trasmissioni:

Abbiamo scelto questi titoli perché vogliamo dare subito l’idea di concretezza: nella striscia quotidiana lavoreremo sulla notizia del giorno per 15-18 minuti, anche in questo caso con un sondaggio di Pagnoncelli. La rete ci ha dato fiducia per un progetto di cinque anni, molto lungo. Serve un impegno molto forte, ma anche la possibilità di poterci sviluppare nel tempo

Per quanto riguarda gli obiettivi dal punto di vista degli ascolti, il giornalista è stato chiaro:

ogni passo avanti nel corso della stagione è gradito, ma nella mia mente i bilanci si faranno solo a fine stagione

NESSUN PROBLEMA CON ENRICO MENTANA – Floris ha poi escluso che la sua striscia quotidiana possa invadere il telegiornale della sera, condotto da Enrico Mentana, sia per quanto riguarda i tempi sia relativamente agli argomenti:

Ognuno fa il suo lavoro. Mentana e’ uno dei migliori giornalisti italiani – dice Floris – che guida un tg tra i più autorevoli. Lavora in una rete il cui tratto distintivo è la professionalità. Ma ognuno fa il suo lavoro. Penso che a Mentana convenga che noi ci siamo prima di lui

 

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L’INTERVISTA A MASSIMO GIANNINI – Con queste parole Giovanni Floris lancia la sfida a Massimo Giannini, l’ex vicedirettore di Repubblica nuovo conduttore di Ballarò, il programma su Rai Tre già condotto da Floris e che ha conservato il suo nome per via della forza che riveste nel pubblico. E Giannini, intervistato dal Corriere della Sera, spiega il perché del suo approdo in televisione dopo 28 anni di carta stampata:

Quando Luigi Gubitosi e Andrea Vianello mi hanno proposto di condurre Ballarò , ho accettato perché mi sentivo personalmente pronto a cambiare: nel lavoro come nella vita considero il cambiamento un valore in sé. E poi è una grande chance di sperimentare quell’integrazione tra piattaforme diverse che finora per i grandi gruppi editoriali è rimasta solo un’ambizione, per non dire una velleità

LE PAROLE SU FLORIS – Parlando di Giovanni Floris, Giannini esprime la massima stima nei suoi confronti, aggiungendo però la necessità di un cambio nel format del talk show che nell’ultimo anno ha perso un milione di spettatori:

Giovanni Floris è un mio amico. Dalla mia bocca non uscirà una sola parola contro di lui. Certo ci saranno novità: nella sigla, nel comico, nel sondaggista». il talk-show conosce difficoltà, sia pure non gravi come quelle della carta stampata. Lo stesso Ballarò l’anno scorso ha perso un milione di spettatori. Mi viene in mente un romanzo di Don De Lillo: Rumore bianco . Il chiacchiericcio politico è come un rumore di sottofondo che non lascia tracce: di rado alla fine della trasmissione, dopo aver ascoltato i vari ospiti, lo spettatore ha cambiato il suo modo di pensare. Credo sia superato concepire un talk-show come uno scontro tra due curve contrapposte, fin dalla costruzione fisica dello studio

COME CAMBIA BALLARO’ – Per questo motivo Giannini spiega che non si dovrà più parlare di contrapposizioni ma bisognerà cercare le notizie mettendo in luce eventuali strappi tra promesse e realtà:

i nostri inviati avranno il compito di raccontare storie e soprattutto di trovare notizie. Il nostro obiettivo è avere uno scoop alla settimana. Anche se non sempre ci riusciremo, dovremo sempre provarci

(Photocredit copertina Roberto Monaldo / Lapresse)

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