Renzo Bossi querela La Repubblica

Renzo Bossi, il figlio del più famoso “senatur” Umberto, ha querelato il quotidiano “La Repubblica” in seguito alla pubblicazione di una articolo del 18 agosto nel quale si parlava di una faida interna alla Lega Nord.

Foto: LaPresse
Foto: LaPresse

LA DENUNCIA – Questa mattina il legale dell’ex consigliere della Regione Lombardia ai più conosciuto come “trota”, ha depositato in Procura a Brescia un atto di querela per diffamazione a mezzo stampa perché, secondo quanto si legge nella denuncia «attraverso l’utilizzo della parola cerchio magico associata alla presunta dazione di somme di denaro dalla Lega Nord al famoso e citato cerchio magico viene indirettamente lesa la reputazione di Renzo Bossi, il quale non ha percepito alcunchè dall’accordo economico riferito dal giornalista». Per Renzo Bossi poi «le accuse mosse da Repubblica risultano del tutto destituite del benchè minimo fondamento».

Leggi anche: Beppe Grillo, la Lega Nord e lo scontro sui «maiali leghisti»

RENZO BOSSI – Ai tempi del suo mandato da consigliere regionale per la Regione Lombardia, Renzo Bossi è salito più volte agli onori della cronaca per la sua laurea in Albania e la vicenda dei fondi della Lega Nord, per essere stato tra i consiglierei indagati per rimborsi illegali al Pirellone e la sua presunta storia con Eliana Cartella, la ragazza che l’avrebbe mollato per Mario Balotelli.

(Photocredit: LaPresse)

Share this article