Addio a Lorenzo, il bimbo di 5 anni di Taranto malato di tumore

«Cari amici/e volevo avvisarvi che Lorenzino ci ha fatto unos cherzetto… ha voluto diventare un angioletto…». È con queste parole che dal suo profilo Facebook  papà Mauro ieri sera ha annunciato la scomparsa di suo figlio Lorenzo, il bambino di 5 anni, nato a Taranto, malato di tumore al cervello da quando aveva tre mesi, la cui storia ha commosso tante persone. Aveva compiuto 5 anni da appena tre giorni, il 27 luglio, giorno in cui il papà gli aveva ancora una volta dedicato parole d’affetto profondo: «Mi hai insegnato ad amare la vita!», aveva scritto sulla sua bacheca. La storia del piccolo malato di cancro ha ha ottenuto l’attenzione dei media anche grazie al gesto di Mauro, oggi 36enne, che nell’agosto 2012 partecipò ad una manifestazione contro l’inquinamento mostrando un cartellone con la foto di suo figlio malato. «Mio figlio tre anni… cancro!!! Quanti ancora?», si leggeva.

 

lorenzo tumore cervello taranto 2

 

 

«DONAZIONI, NON TELEGRAMMI» – Ora la famiglia di Lorenzino sta ricevendo messaggi di vicinanza da amici e conoscenti e da tutti gli utenti che avevano seguito la storia del bambino sul web, mentre papà Mauro invita a «non fare telegrammi, fiori o altro» ma donazioni alla Fondazione Ospedale Pediatrico Mayer, all’associazione Amci di Valerio o alla Fondazione Tommasino Bacciotti.

 

 

È una storia fatta anche di altre morte di cancro, quella della famiglia di Mauro, vissuta in una terra, quella di Taranto, martoriata dall’inquinamento dovuto allo stabilimento siderurgico dell’Ilva. Alcuni familiari del papà di Lorenzo lavoravano in Ilva: sua madre, suo suocero, i suoi nonni sono morti di tumore. «È diritto di ogni bambino nato sano, poter crescere in salute senza essere avvelenati da un impianto industriale fuori controllo», diceva Mauro in piazza. Un diritto troppe volte negato. «Ciao dolcissimo angelo», scrivono su Facebook gli amici.

(Foto dal diario Facebook di Mauro)

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