Quante ore di sonno servono al giorno per vivere bene?

E voi di quante ore di sonno avete bisogno ogni giorno? Secondo un articolo pubblicato ieri dal Wall Street Journal ripreso da Vox è buona cosa per tutti dormire sette ore al giorno. Non più otto ore, quindi. Se si dorme un’ora in meno, si sta meglio. Anzi, dormire otto ore o qualcosa di più rischia di essere deleterio per la salute. Eppure secondo un professore esperto in materia di sonno, non ha alcun senso definire un limite temporale in quanto ogni persona ha bisogno del proprio tempo per riprendersi nel corso del sonno.

(Gettyimages)
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LO STUDIO E LA SORPRESA DELL’ESPERTO – A questo proposito Vox ha contattato il dottor Hans Van Dongen, scienziato specialista del sonno della Washington State University così da capire quanto sia giusto dormire e quale sia il vantaggio di una dormita di sette ore. Secondo il ricercatore non esiste un quantitativo di ore di sonno fisso da rispettare. Tutto dipende infatti dai caratteri di ogni individuo, visto che tutti hanno bisogno a modo loro del giusto quantitativo di riposo. Per questo si è dichiarato sorpreso di aver letto una cosa del genere da autorevoli esponenti della ricerca medica. Hans Van Dongen ha aggiunto poi che la quantità di sonno necessario dipende dalle circostanze. Ad esempio, se il sistema immunitario ha bisogno di combattere un’infezione, la persona ha la necessità di dormire di più. La stessa cosa vale anche per coloro che devono affrontare prove difficili o appuntamenti complicati.

 

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POCO SONNO PORTA ALLA MORTE – Lo studio anche dal Wall Street Journal si riferiva alle storie di soggetti ammalatisi di cancro, diabete, malattie cardiache guarite e tornate a lavorare. Mediamente costoro hanno dormito mediamente sette ore a notte rispetto a persone con gli stessi disturbi ma non sopravvissute. Detto questo, poi, bisogna stare attenti a come interpretare i messaggi del corpo. Se si dorme meno, si rischia maggiormente di compromettere la propria salute. Anzi, se si dorme meno tempo del necessario, si puo’ correre il rischio di morire prima. Non è quindi semplice dire che un riposo di nove ore giornaliere fa necessariamente male, perché probabilmente i malati, e qui si torna alla ricerca precedente, avevano necessità di dormire più ore appunto perché il corpo aveva la necessità di riparare qualcosa.

TUTTO QUELLO CHE NON SI SA SUL SONNO – La questione, continua il professore, è molto più sottile. Non sappiamo perché gli esseri viventi dormono, tuttavia si sa che la fase del riposo è utile sia al cervello sia al corpo. Se si dorme bene il nostro organismo funziona meglio ma non si sa perché. Dormire poco comporta la perdita di attenzione, difficoltà nella memoria e disturbi della concentrazione. Un altro grave problema è dato dalla difficoltà di misurazione della qualità del sonno. I sistemi oggi in commercio possono essere utili ma certo non aiutano a definire la bontà del riposo. Questo, inoltre, non sembra possibile neanche con strumenti scientifici, sopratutto perché è difficile determinare la qualità del sonno.

SERVE EQUILIBRIO – La vita moderna, prosegue il professore, ha imposto agli uomini dei sacrifici che colpiscono direttamente lo stile di vita delle persone. Per stare bene abbiamo bisogno di sonno, esercizio fisico e buon cibo. Per questo è necessario cercare un compromesso così da mantenere le situazioni in equilibrio. Equilibrio significa anche rispettare i ritmi di ogni persona. Ci sono individui ascrivibili alla categoria delle allodole, ovvero che si svegliano presto e sono attivi da subito. Poi ci sono i gufi, quelli che si attivano tardi ma danno anche il meglio di sé quando le allodole alzano “bandiera bianca”. Serve trovare un proprio equilibrio anche perché l’assenza di sonno comporta a modifiche nell’umore e nella concentrazione. Per questo le persone devono capire che il sonno non è una perdita di tempo ma un qualcosa in grado di migliorare l’esistenza. (Photocredit copertina Gettyimages)

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