Vincenzo Nibali e i “rosiconi” che lo accusano di doping sul web
28/07/2014 di Redazione
La storia di un successo sportivo si incrocia spesso con la storia di mamme di stupidi provocatori che continuano a rimanere incinte. La straordinaria vittoria di Vincenzo Nibali al Tour de France è infatti accompagnata in questi giorni dalla pubblicazione sui social network di messaggi che lanciano il sospetto, infondato, che le prestazioni del corridore siciliano siano dovute all’utilizzo di sostanze dopanti. È il caso, ad esempio, del 31enne calciatore francese Bryan Bergougnoux, un passato nel Lecce e nella nazionale under 21 transalpina, che su Twitter nei giorni scorsi ha parlato esplicitamente di «sforzo» per arrivare secondi alle spalle di Nibali e di «sospetti» che andrebbero sollevati rispetto alle urine dell’atleta.
Il faut faire l’effort pour finir 2ème les français parceque je pense que les urines de Nibali risquent d’être suspectes… #TDF
— Bergougnoux Bryan (@BryanSupaberg) 24 Luglio 2014
Il riferimento (ingiustificabile) ad un presunto aiuto farmacologico cui avrebbe fatto ricorso l’atleta è dunque chiaro, così come lo stesso riferimento è chiaro in decine di messaggi postati sullo stesso social da numerosi utenti, in gran parte stranieri. Qualcuno ad esempio scrive che Nibali si sarebbe dopato sotto la tutela di Aleksandr Vinokurov, il general manager della sua squadra, l’Astana.
This was the most boring Tour de France in a long, long time. #Nibali is doping under the tutelage of #Vinokourov
— Joshua Hutchinson (@HutchWrites) 27 Luglio 2014
Former doping superstar #Vinokurov managing #nibali : SHAME. Should be banned from cycling ! #TDF2014
— Dimitri Kazantzaki (@gothtrotter) 27 Luglio 2014
Altri sostengono che il coinvolgimento in faccende di doping è «altamente probabile»:
Undra hur många veckor det tar innan tour vinnaren Nibali åker dit för doping…. hoppas inte det, men högst troligt. #cykel
— Andreas Stockenberg (@AndreasStockenb) 27 Luglio 2014
E non mancano gli articoli maliziosi dei siti d’informazione. Sulle pagine straniere spuntano dei post in cui si ricorda che l’Astana fu l’ultima squadra di Lance Armstrong e che tra i compagni di squadra di Nibali figura Michele Scarponi, già squalificato negli anni scorsi per il suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto.
(Foto copertina da archivio LaPresse. Credit: AP / Laurent Cipriani)