Sherri Shepherd: la madre per contratto che ora non vuole più suo figlio

Un bambino che sta per venire al mondo ma che, per contratto, non sarà della donna che lo ha portato in grembo per nove mesi. E che, forse, non sarà nemmeno della madre che quel contratto lo ha firmato per averlo come figlio. Negli Stati Uniti sta tenendo banco la complicata vicenda di Sherri Shepherd, attrice statunitense e volto del piccolo schermo americano che, con la sua storia, sta facendo discutere un paese intero tra gossip e questioni etiche e legali.

Sherri Shepherd e Lamar Sally nel 2011 (Foto: Alberto E. Rodriguez/Getty Images)
Sherri Shepherd e Lamar Sally nel 2011 (Foto: Alberto E. Rodriguez/Getty Images)

LA STORIA DI SHERRI SHEPHERD – Sherri Shepherd, 47 anni, è nota al grande pubblico per le sue numerose apparizioni sul piccolo schermo sia in sitcom di successo come Perfetti… ma non troppo, Sherri e 30 Rock e per essere co-conduttrice da sette edizioni del popolarissimo talk show di Abc, The View. Sposata con Jeff Tarpley, dal quale ha avuto il figlio Jeffrey, la Shepherd divorizia nel 2009 dopo aver scoperto che il marito la tradiva e nel 2011 la donna si lega sentimentalmente all’autore televisivo Lamar Sally: i due si sposano pochi mesi più tardi. Il loro legame sembra essere inossidabile, ma qualcosa turba la loro vita di coppia: la difficoltà di avere un figlio. Già in passato le cose per lei erano state difficili: ai tempi del matrimonio con Tarpley, Sherri era rimasta incinta di due gemelli, un maschio e una femmina, ma aveva perso la bambina durante la gravidanza, mentre il maschietto era nato con tre mesi di anticipo. Considerata l’età già piuttosto avanzata, Sherri e Lamar decidono quindi di coronare il loro desiderio di diventare genitori ricorrendo a una madre surrogata, una donna disposta a portare a termine una gravidanza per poi “consegnare” il bambino ai loro genitori. Quella che, tanto per intenderci, comunemente viene chiamata pratica dell “utero in affitto”.  La coppia stipula quindi un contratto con la donna, e la nascita del bambino è prevista per la fine di luglio.

UN NUOVO DIVORZIO – Ma lo scorso maggio, due mesi prima della nascita del bambino, i due presentano separatamente la richiesta di divorzio: i rotocalchi parlano di una presunta infedeltà dell’uomo, ma riportano anche le preoccupazioni di Sherri riguardo all’arrivo del nuovo bambino e alla «pigrizia» di Lamar che «starebbe tutto il giorno seduto senza fare niente». la Shepherd decide quindi di allontanare il marito. Ma non si tratta solo di un matrimonio che finisce perché, altrove, c’è una donna che aspetta di partorire e poi come da contratto di consegnare il bambino ai suoi legittimi genitori, Sherri e Lamar. Ma Sherri è perentoria: con quel bambino che sta per nascere lei non vuole avere niente a che fare. E tra i due quasi ex coniugi comincia una battaglia tra colpi legali e dichiarazioni a mezzo stampa.

«QUELLO NON È MIO FIGLIO» – La Shepherd si appellerebbe, secondo quanto riportato dal sito di gossip americano TMZ, al fatto che il bambino sarebbe stato concepito con un ovulo della madre surrogata e il seme di Lamar e quindi, da un punto di vista genetico, non avrebbe nulla in comune con Sherri. La quale ora dice di non essere intenzionata a mantenere un figlio non suo, nonostante nove mesi fa si sia impegnata a firmare un contratto che la renderà madre subito dopo il parto della donna che ha portato a termine la gravidanza in sua vece.

DUE ISTANZE DI DIVORZIO – Ma c’è anche un altro particolare: sempre secondo le indiscrezioni pubblicate da TMZ, la Shepherd avrebbe detto di volersi appellare a un giudice che la sollevi da ogni tipo di responsabilità genitoriale sul nascituro, evitandole anche di dover provvedere al mantenimento del bambino, con chiunque questo andrà a vivere. Non solo: Sherri avrebbe anche accusato il marito di averla incastrata, convincendola a firmare l’accordo con la madre surrogata nonostante cominciasse a nutrire dei dubbi sulla loro relazione. E c’è di più: Sherri e Lamar avrebbero presentato separatamente due istanze di divorzio in due stati differenti, lei in New Jersey lui in California. La scelta del New Jersey non sarebbe casuale: le leggi di quello stato, infatti, non riconoscono legalmente la possibilità di ricorrere a una madre surrogata, al contrario di quanto invece avviene in California.

 

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BATTAGLIA LEGALE – I due, ora si scambiano invettive a mezzo stampa: Lamar Sally ha affermato di essere pronto a ricorrere a pesanti azioni legali se la Shepherd non dovesse adempiere ai suoi obblighi, sottolineando i vincoli imposti dal contratto che lei stessa ha firmato con la madre surrogata e accusandola di essere disposta ad abbandonare un bambino non ancora nata pur professandosi «una buona cristiana». Lei allo stesso tempo, continua a sostenere che quel figlio non è suo.

«PRIMA DI TUTTO GLI INTERESSI DAL BAMBINO» – Il dibattito sta prendendo piede nell’opinione pubblica americana, e in gioco non ci sono solo le valutazioni personali di chi esprime un giudizio sulla vicenda ma c’è anche quello che dice la legge: interpellato da Fox News, l’esperto in diritto di famiglia Jeffrey Hoffer sottolinea che i giudici potrebbero decidere mettendo avanti a tutto gli interessi del bambino. «Nonostante lei non l’abbia portato in grembo né abbia donato un suo ovulo, in California sarebbe comunque chiamata a provvedere economicamente al mantenimento del bambino – dice Hoffer – Non puoi far fare bambini su ordinazione e poi scappare dalle tue responsabilità».

 

(Photocredit copertina: Neilson Barnard/Getty Images for Samsung)

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