Coca-party e spaccio: in manette parroco a Milano

Coca party con prete. È stato colto in flagranza di reato per spaccio e detenzione di cocaina Don Stefano Maria Cavalletti, parroco di Carciano di Stresa. Il sacerdote, 45 anni, è stato arrestato giovedì scorso in un appartamento a piazza Anghilberto Milano mentre cercava di disfarsi in bagno della polverina bianca.

 

prete cocaina

 

I PRECEDENTI DI DON – La polizia è entrata nell’abitazione dopo la segnalazione di alcuni vicini che avevano chiamato le autorità per le urla e i rumori di uno degli invitati. In pochi minuti Don Stefano era riuscito a fare a pezzetti il suo passaporto, temendo di esser identificato. Durante l’operazione gli agenti hanno trovato cocaina sparsa per tutta la casa, soldi in contanti e abiti femminili (anche se nell’appartamento al momento del blitz c’erano solo uomini). «Sono depresso per questo ho fatto uso di cocaina», avrebbe spiegato il prete di Carciano in un lungo interrogatorio. Una crisi, la sua, subentrata in seguito alla condanna, arrivata nel settembre 2013, per truffa. Come spiega la testata locale Eco risveglio:

Cavalletti infatti non è nuovo alle cronache giudiziarie: era già stato processato per una serie di presunte irregolarità nell’acquisizione di un’eredità e di contributi per la parrocchia, fondi che sarebbero finiti sul suo conto privato, ma il giudice l’aveva ritenuto colpevole solo di uno dei tre capi d’imputazione e condannato a 5 mesi e 10 giorni con la condizionale.

Don Stefano mancava dalla parrocchia dalla scorsa domenica, quando non ha celebrato la messa. La diocesi di Novara, in un comunicato, affida il prete «nella preghiera al Signore» attendendo che «si faccia chiarezza sull’accaduto». Il pm Roveda ha chiesto la convalida dell’arresto al gip Paolo Guidi che ha disposto il carcere. Cavalletti figura come unico arrestato nella notte brava milanese.

(Immagini di repertorio: Getty Images)

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