«Il cellulare o la fidanzata?». Per gli italiani è meglio lo smartphone

“Amore, scegli… o me o il cellulare”. La risposta potrebbe non essere così scontata. Uno studio effettuato da Assurant Solutions ha rilevato che un terzo degli italiani pensa che lo smartphone sia “più utile del proprio partner”. Uno dei dati più sorprendenti riguarda l’attaccamento quasi maniacale allo smartphone: circa un terzo degli italiani e degli spagnoli pensa che il telefono cellulare sia più utile di partner, amici e familiari. Gli italiani danno uno sguardo al cellulare in media 53 volte al giorno e si fanno prendere da attacchi di panico se non lo trovano entro 11 minuti.

LA GENERAZIONE Y – Anche Cisco, azienda leader nell’informatica, aveva effettuato uno studio su come il bisogno di essere connessi influenzi ogni aspetto della vita quotidiana, dallo shopping alle amicizie arrivando a tracciare i contorni di una nuova generazione di utenti. La Generazione Y. «Secondo il Cisco Connected World Technology Report (CCWTR), il 90% dei rappresentanti della Generazione Y intervistati a livello mondiale ha dichiarato di controllare i propri smartphone per guardare le email, i messaggini e i social media, spesso prima di essersi alzati dal letto – spiega Cisco sul proprio sito – Ci sono 206 ossa nel corpo umano, e lo smartphone potrebbe essere tranquillamente considerato la 207esima della Generazione Y. Due persone su cinque hanno dichiarato “mi sentirei ansioso, come se mi mancasse una parte di me” se non potessero utilizzare il proprio smartphones per connettersi».

SONO OVUNQUE – Gli smartphone vengono utilizzati ovunque. Il desiderio di restare connessi comporta un assottigliamento della linea di demarcazione tra il lavoro e la vita familiare. Le persone ormai sono collegate, anche con il lavoro a qualsiasi ora e da qualsiasi posto. Sopratutto dal bagno. L’intervista di Cisco, su base mondiale, riferisce che 3 intervistati su 4 utilizza lo smartphone a letto. Uno su tre non riesce ad andare in bagno senza cellulare e ben il 46% ha dichiarato di scrivere messaggi, email e controllare i social media anche a tavola. E c’è chi si attrezza anche per chattare mentre dorme…

(Foto: AP / Gero Breloer)

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