Quegli animali negli zoo che “hanno bisogno” di psicofarmaci

15/07/2014 di Redazione

La cattività è fonte certa di nevrosi per gli animali negli zoo, anche i più fortunati tra di loro non possono però ricevere l’unica cura che li rimetterebbe in sesto, la libertà, e allora i loro padroni cercano di mettervi rimedio curandoli come farebbero con gli umani nevrotizzati, in particolare con gli psicofarmaci.

Babbo-Natale-zoo

ANIMALI CON NEVROSI – Un lungo articolo di Wired cerca di tracciare e definire l’estensione delll’usoo degli psicofarmaci dagli umani agli animali in cattività negli zoo e arriva a concludere che la psicoterapia è uno dei rimedi principali alle nevrosi e alle crisi psicologiche alle quali vanno naturalmente incontro gli animali tenuti in cattività, in particolare le specie di dimensioni maggiori e quelle abituate ad habitato molto vasti, come i mammiferi marini, gli orsi polari o i primati

GLI PSICOFARMACI – I primi trattamenti con psicofarmaci negli zoo risalgono agli anni ’60, quando un gorilla dello zoo di Atlanta fu sottoposto a terapia con la torazina non in veste di cavia, ma di paziente. Catturato in Congo ha abitato per 39 anni in quello zoo, 27 dei quali li ha trascorsi in una gabbia all’interno di un edificio, con un copertone appeso a una fune e una televisione come unica compagnia. Gli psicofarmaci sono riusciti a «stabilizzarlo» così, dopo che aveva avuto delle crisi violente e aveva rotto un vetro che lo separava dai visitatori.

NON SI DEVE DIRE – Lo stesso destino è toccato a delfini, balene, e trichechi nei parchi marini o agli orsi polari in quelli cittadini dopo che hanno manifestato sintomi di ansia o depressione, ma non se ne parla, il soggetto sembra tabù, si sa che parlarne scatena le ire dei difensori dei diritti degli animali e dei nemici degli zoo e strutture simili. Secondo Murphy e Mufson, due terapisti specializzati in gorilla citati nell’articolo, circa la metà delle istituzioni che conservano gorilla in cattività tra il Canada e gli Stati Uniti ha dato psicofarmaci agli animali, una vasta gamma di psicofarmaci:  Diazepam, Klonopin, Zoloft, Paxil, Xanax, Buspar, Prozac, Ativan, Versed e Mellaril sono i prodotti citati. Una realtà per lo più ignorata che la dice lunga sulle sofferenze psicologihe indotte dalla cattività sugli animali più evoluti.

 

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