Milan: il bilancio è in rosso, ma le banche corrono in aiuto

La stagione del Milan non parte certo sotto i migliori auspici. No, non stiamo parlando di calciomercato, ma molto più semplicemente di conti. Il bilancio 2013 della società rossonera fotografa infatti una situazione tutt’altro che soddisfacente.

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CONTO IN ROSSO – Primo dato: il rosso è aumentato da 14,1 a 22,5 milioni di euro, riporta Il Sole 24 ore. Poi, diminuiscono le entrate da diritti tv (-20 milioni), i ricavi da stadio, il valore della produzione e le plusvalenze nette dalle cessioni di calciatori. Fortunatamente per Galliani e i suoi scende anche il costo del personale: da 183,81 mln a 151,27. Ad oggi il patrimonio netto negativo del gruppo Milan – Ac Milan e controllata Milan Entertainment – è pari a 66,9 milioni. Nella relazione al bilancio, scrive sempre Il Sole, si legge che “primari istituti di credito” si sono detti disponibili ad aprire linee di credito per circa 96 milioni di euro. Per quanto riguarda invece la continuità aziendale essa è garantita dall’azionista Fininvest “che ha assunto l’impegno a fornire un adeguato supporto finanziario” per almeno dodici mesi dalla data di approvazione del bilancio (31/12/2013) – si legge nel punto 4 della Relazione della Società di Revisione Ernst & Young – e che ha versato 3,75 milioni in conto capitale.

SEDE – Per il 2014, circa l’obiettivo del raggiungimento dell’equilibrio economico e la conseguente autonomia finanziaria – riporta tifosobilanciato.it  – peseranno la mancata qualificazione in Europa e le spese per l’affitto della nuova sede ‘Casa Milan’ inaugurata qualche giorno fa. Gli storici uffici di via Turati sono infatti stati venduti con una plusvalenza di 3,3 milioni.

Photo Spada – LaPresse

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