“Dedicato a Fede e al porco del suo padrone”

24/09/2011 di Debora Aru

Il comune di Pescara interviene richiamando una giornalista che su Facebook  ha criticato il gionalista e Berlusconi
L’assunto di partenza è che una giornalista del servizo pubblico, non può permettersi di avere idee da “condividere su una piazza pubblica” quale è Facebook. Quindi se sei dipendente Rai, sul tuo profilo personale non puoi dedicare una “pernacchia” a Emilio Fede e Silvio Berlusconi, come ha fatto Daniela Senepa, giornalista per Rai3 in Abruzzo.

L’ANTEFATTO
– Il direttore del TG4 avrebbe dovuto presiedere la giuria della finalissima pescarese dei concorsi di bellezza Miss e Mister Grand Prix allo Stadio del Mare, scatenando numerose polemiche. Ma, alla fine, alla manifestazione non si è presentato, sembra per motivi di salute, anche se alcune malelingue potrebbero avanzare l’idea che fosse fuori luogo il suo ruolo nella giuria in concomitanza con le indagini per istigazione alla prostituzione che lo vedono coinvolto.

LE OPINIONI SU FACEBOOK
– La Senepa, che come giornalista Rai ha seguito le polemiche attorno alla vicenda di Fede,  sabato scorso ha commentato su Facebook quanto accaduto. Con toni coloriti, certo, corredando il tutto con la celeberrima pernacchia di Eduardo De Filippo che ha dedicato a Fede e “al porco del suo padrone, agli idioti Miss e Mister di tutto il mondo, alla Padania, ai suoi ministri e a chi va appresso a questo stuolo di ladri e puttanieri”.

LE CONSEGUENZE
– Qualcuno però sembra non aver gradito le esternazioni della giornalista  dalla sua personale pagina di Facebook tanto che il giorno successivo, la Senepa pubblica una nota in cui scrive:
[..] i vertici dell’Amministrzione Comunale di Pescara, hanno raggiunto i miei superiori per informarli di quanto ho scritto. E che, per inciso, riconfermo parola per parola. Mi è stato detto che essendo io una giornalista del servizo pubblico, non posso permettermi di avere idee da “condividere su una piazza pubblica” quale è Facebook
Intanto ormai la Senepe  è già diventata un’icona della sinistra: Espressione Libre di Pescara ha organizzato, qualche giorno fa, un sit-in di protesta sotto la sede Rai Abruzzo. Ma non è mica finita qui. Emilio Fede ha sporto querela contro Maurizio Acerbo, consigliere regionale per Rifondazione che  ha organizzato una proptesta in piazza contro direttore del TG4, nonostante quest’ultimo avesse già comunicato che non avrebbe presieduto la giuria.
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