L’arrivo dei 31 bambini dal Congo

28/05/2014 di Redazione

È atterrato in Italia l’aereo con i 31 bambini congolesi adottati dalle famiglie italiane. L’aereo dell’Aeronautica militare proveniente da Kinshasa con a bordo i fanciulli e il ministro per le Riforme e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, che li accompagna, è partito nella notte ed è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino alle 10 e 35. L’atterraggio è stato accolto da un boato di gioia dei familiari.

 

Ciampino, arrivo in Italia dei bambini congolesi adottati da famiglie italiane

 

IL CASO – Lo stop procedurale disposto dalle autorità congolesi alla definizione delle procedure di adozione dei 31 bambini africani da parte di famiglie italiane era dovuto a «irregolarità nelle adozioni da parte di altri Paesi». A chiarirlo è stata Cristina Ravaglia, direttore generale della Farnesina per gli italiani all’estero e le politiche migratorie, presente a Ciampino insieme alle famiglie dei fanciulli adottati. Le irregolarità riguardavano in particolare alcuni casi di adozione da parte di famiglie francesi e statunitensi, finendo quindi di coinvolgere anche altri paesi, Italia compresa, nel momento in cui le autorità congolesi le hanno riscontrate e hanno quindi deciso di bloccare le procedure.

 

 

IL SOLLIEVO DELLA FARNESINA – C’è ovviamente soddisfazione al ministero degli Esteri anche per il fatto che si è riusciti ad anticipare la scadenza inizialmente prevista dalle autorità del Congo per la chiusura del caso. Si parlava infatti di un anno a partire dal settembre scorso e invece siamo a fine maggio. Infine la sottolineatura che, comunque, il periodo trascorso «è stato terribile» per le 24 famiglie coinvolte nella vicenda innescata da altri e che ha rischiato di vanificare tutto.

LA SODDISFAZIONE DEL MINISTRO BOSCHI – A bordo del volo di Stato, insieme ai bambini c’era anche una delle 24 famiglie adottive e inoltre una mamma, anche lei italiana, che aveva deciso pochi giorni fa di raggiungere Kinshasa perché il piccolo adottato stava poco bene. Il ministro Boschi è sceso dall’aereo a Ciampino tenendo per la mano due dei fanciulli. Poi ha rassicurato i genitori commossi: «I bambini stanno bene, sono felici di essere con le famiglie adottive. In aereo mi hanno fatto una treccia». «Il viaggio è andato bene. I bambini sono stati bravissimi. Ora pensiamo a far festa con le loro famiglie», ha proseguito il ministro. «È stato un lavoro impegnativo. Il mio ringraziemnto va al personale di Palazzo Chigi, alla Farnesina, per tutto il lavoro che è stato fatto grazie anche alla sensibilità del presidente che ha sbloccato la situazione».

(Credit immagini: Roberto Monaldo / LaPresse)

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