L’attrice che rischia di essere frustata in pubblico per un bacio sulla guancia

Un bacio sullla guancia al presidente del Festival di Cannes potrebbe costare caro all’attrice iraniana Leila Hatami, infatti alcuni studenti attivisti iraniani chiedono che i tribunali del paese puniscano la donna con la pubblica fustigazione per aver violato le leggi islamiche, riporta il Telegraph. Gli studenti universitari di Hezbollah, che sono collegati con la Guardia Rivoluzionaria iraniana, ieri hanno presentato una denuncia alla magistratura del paese islamico affinché la Hatami venga perseguita.

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«UN COSTUME USUALE IN OCCIDENTE» – Jacobs ha tentato di minimizzare l’accaduto descrivendolo come un un «costume usuale in occidente», aggiungendo di aver «baciato la signora Hatami sulla guancia». Per gli studenti di Hezbollah la donna deve essere fustigata per aver baciato uno sconosciuto e il massimo della pena prevista in questo caso può essere di 50 frustate. Secondo la legge islamica un uomo e una donna che sono estranei non si possono baciare in pubblico, come se non bastasse, il capo della Hatami non era completamente coperto. «Noi, un gruppo di studenti, fratelli e sorelle musulmani chiediamo alla magistratura di perseguire Leyla Hatami per il suo atto paccaminoso di baciare un uomo sconosciuto in pubblico, che secondo l’articolo 638 della legge islamica comporta una pena detentiva – si legge nella petizione – inoltre l’atto della stella del cinema ha ferito i sentimenti religiosi dell’Iran, per questo chiediamo anche che venga punita tramite fustigazione come previsto dalla legge».

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«UNA POLEMICA PRIVA DI FONDAMENTO» – Per Jacobs non vi sono motivi per reagire in questo modo: «questa polemica basata su una normale consuetudine occidentale è priva di fondamento», ha detto. I media conservatori iraniani invece hanno detto che il gesto è stato «un affronto nei confronti della castità delle donne in Iran». Hossein Nushabadi, vice ministro della cultura in Iran ha dichiarato che il gesto della Hatami a Cannes «violava il credo religioso. La donna iraniana è simbolo di castità e innocenza». Figlia del defunto regista di fama internazionale Ali Hatami, Leila Hatami ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo per il suo ruolo nel film di Asghar Farhadi “Una separazione”, che ha vinto il premio Oscar nel 2012 come miglior film straniero. L’attrice è uno dei cinque membri femminili della giuria di Cannes, tra i quali vi sono Carole Bouquet, Sofia Coppola e Jane Campion.

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