Abbattute le prime antenne di Radio Vaticana

Iniziano gli abbattimenti delle prime antenne di Radio Vaticana. In questi ultimi giorni sono state tirate giù quattro antenne ad onde medie che si trovavano a ridosso della linea ferroviaria tra le fermate di Cesano ed Olgiata, frazioni di Roma Capitale. Le antenne erano spente ormai da diversi mesi.

Le antenne abbattute (Photocredit Facebook)
Le antenne abbattute (Photocredit Facebook)

LA GIOIA DEL COMITATO BAMBINI SENZA ONDE – Come riporta Romapolitica, negli ultimi giorni alcuni movimenti all’interno del perimetro del terreno facevano ben sperare, nonostante il silenzio da parte di Radio Vaticana. Eppure il movimento di mezzi e personale intorno alle antenne, verificato negli scorsi giorni, nascondeva quella che per il Comitato Bambini Senza Onde è di sicuro una bella notizia. Il portavoce, Augusto Rossi, è raggiante: «Questo è un giorno fondamentale. La fase di demolizione delle antenne è cominciata. Dopo anni di lotta nei quartieri, nei tribunali e tra le persone questo non può che essere un momento di gioia immensa».

 

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L’APPELLO A RADIO VATICANA – «Non si riesce però a capire, a seguito di numerose nostre richieste -continua Rossi- quale sia il programma per lo smantellamento delle altre antenne e quale il piano per la satellizzazione dell’intero palinsesto. La comunicazione della dismissione degli impianti di onde medie, fatta in passato, non basta per garantire la salute all’interno quadrante nord di Roma e dei comuni confinanti. Ci auspichiamo che nei prossimi giorni ci sia una comunicazione ufficiale della Radio Vaticana che descriva il piano di smantellamento. Non è una richiesta impossibile, ma lo si deve ai tanti che hanno sofferto a causa dell’inquinamento elettromagnetico provocato dall’impianto e, a scanso di equivoci, condannato dai tribunali competenti».

UNA BATTAGLIA LUNGA 13 ANNI – Il primo luglio 2012, come ricorda Repubblica, Radio Vaticana ha interrotto dal centro di Santa Maria di Galeria, le trasmissioni in onde medie ed onde corte verso la maggior parte dell’Europa e delle Americhe. Il provvedimento venne annunciato dal direttore, padre Federico Lombardi, giustificando la scelta come il compimento di nuove strategie che prevedono la ritrasmissione da parte di radio regionali e da canali web. Padre Lombardi nell’occasione ribadì che l’impianto era a norma già nel 2011. Tuttavia la decisione ha portato ad un abbassamento delle emissioni ritenute nocive con quella che da molti è stata interpretata come una vittoria dei comitati dei residenti.

LA SENTENZA DEL 2011 – Una lotta che come ricorda il Manifesto dura appunto da 13 anni visto che il 13 marzo 2001 si aprì il processo contro l’impianto composto da 57 antenne alte 100 metri accusato dai comitati dei cittadini di aver portato il tasso d’incidenza della leucemia a 6,6 volte la media. Nel 2011, a riportarlo è il Fatto Quotidiano, vennero condannati tre dirigenti di Radio Vaticana per getto pericoloso di cose, sentenza ribadita dalla Cassazione che aveva rilevato come «le emissioni di Radio Vaticana hanno superato ampiamente i limiti di cautela traducendosi in molestie permanenti e invasive. E i responsabili dell’emittente non potevano non saperlo».

(Photocredit Facebook Bambini senza onde)

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