Albertis acquisisce le torri dei cellulari italiani. I ripetitori dei nostri telefonini diventano spagnoli

Abertis, il colosso delle telecomunicazioni spagnolo con sede a Barcellona, ha raggiunto l’accordo per acquisire dall’italiana Atlantia il 100% di TowerCo, che gestisce 212 torri per le telecomunicazioni e 94 ripetitori posti nelle varie gallerie della rete autostradale italiana. Costo dell’operazione: 94,6 milioni di euro.

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La notizia è riportata in Spagna da El País, che spiega come questo accordo porti Abertis a gestire l’infrastruttura dedicata alle telecomunicazioni su oltre 3.000 chilometri di autostrade italiane. TowerCo, la società che gestisce le antenne che ospitano i ripetitori per la rete della telefonia mobile, fornisce i propri servizi ai principali gestori italiani: Vodafone, Wind, H3G e Telecom Italia. Le 306 antenne acquisite oggi fanno parte del primo pacchetto di acquisizioni in Italia da parte del gruppo spagnolo, alla sua prima «incursione» in ambito internazionale. In Spagna, Abertis controlla oltre 6.000 torri: un numero che è cresciuto negli ultimi mesi dopo l’acquisizione, avvenuta lo scorso dicembre, di 1.700 impianti di Telefónica e Yoigo.

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Secondo le stime di Abertis, l’accordo raggiunto in Italia con Atlantia permetterà al gruppo di diventare «un attore chiave nel processo di razionalizzazione delle infrastrutture per le telecomunicazioni sia fisse che mobili», diventando uno dei protagonisti della diffusione della quarta generazione dei dispositivi per la telefonia mobile. Ma Abertis pensa in grande e considera di diversificare le proprie attività anche nel campo del digitale terrestre: tra i suoi ultimi acquisti c’è anche la quota di maggioranza di Hispasat, attraverso la quale mira a entrare nel gruppo israeliano Spacecom, operatore delle telecomunicazioni satellitari.

(Photocredit: Getty Images)

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