La foto di Justin Bieber che fa infuriare mezza Asia

Justin Bieber ha la tendenza a combinare guai, merito dei suoi 20 anni, ma anche di un’attenzione mediatica e di una base di fan che si misura in milioni, amplificatori potentissimi della minima sciocchezza possa commettere l’artista, che solo fermandosi di fronte al tempio di Yasukuni ha scatenato la reazione piccata di mezza Asia.

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IL SANTUARIO DELLA DISCORDIA – Il tempio di Yasukuni è un memoriale dedicato ai giapponesi che sono morti servendo l’impero dal 1868 al 1945, anno della sua dissoluzione. Tra questi anche quelli che hanno servito durante la Seconda Guerra Mondiale e anche 14 criminali di guerra di prima classe. Per questo motivo ogni commemorazione ufficiale e ogni visita di un capo di governo in quel luogo scatena proteste e brutti ricordi nei paesi vicini.

LE SCUSE DI BIEBER – Bieber nel frattempo ha rimosso le foto e si è scusato dicendo di non aver voluto offendere nessuno e di non essere (ovviamente) stato al corrente della storia del tempio. Gli era semplicemente piaciuto passandoci davanti e aveva fatto fermare il suo autista per dargli un’occhiata dall’esterno, documentando il tutto sul suo account Instagram.

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LA REAZIONE DI PECHINO – Alle reazioni furiose di molti suoi fan coreani e cinesi, si è aggiunta persino quella del ministero degli esteri di Pechino, che per bocca del suo portavoce, Qin Gang,  ha dichiarato oggi: «Non conosco la posizione politica di questo cantante canadese, ma la posizione cinese sulle visite dei leader giapponesi al tempio di Yasukuni è chiara e netta. Spero che questo cantante possa imparare dalla sua visita qualcosa di più sulla storia del militarismo giapponese e sulle visione militariste e storicamente errate promosse dal tempio».

 

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