Le mummie messe a nudo con l’aiuto delle nuove tecnologie

Il British Museum sta utilizzando le nuove tecnologie per cercare di svelare gli antichi misteri delle mummie: gli scienziati hanno utilizzato scansioni CT e un sofisticato software di imaging per andare sotto le bende riuscendo a rilevare pelle, ossa, e organi interni preservati: in un caso è stata anche ritrovata una cannula per scavare nel cervello dimenticata dagli imbalsamatori nel teschio di una mummia, riporta l’Huffington Post. I risultati verranno mostrati il prossimo mese all’interno di una mostra nella quale le otto mummie presenti nel museo verranno affiancate delle dettagliate immagini in 3D che illustrano come sono fatte dentro e della stampe in 3D di alcuni oggetti sepolti con loro. Il bio-archeologo Daniel Antoine ha detto che l’obiettivo della mostra è quello di presentare al pubblico questi individui come esseri umani, non come mummie.

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LE MUMMIE – Le mummie sono stete una delle più grandi attrazioni del Britsh Museum da quando ha aperto nel 1759. Il direttore Neil MacGregor ha detto che solo lo scorso anno la struttura è stata visitata da 6,8 milioni di persone, ognuna delle quali avrebbe chiesto: «Dove sono le mummie?». Il museo aveva sottoposto le mummie ai raggi x nel 1960, ma i moderni scanner CT danno delle immagini notevolmente più nitide. Le otto mummie erano delle persone che vivevano in Egitto o in Sudan tra il 3.500 a.C. e il 700 d.C.: si va dalla povera gente naturalmente conservatasi nella sabbia a persone di classi sociali molto più elevate.

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TAMUT – La mummia con lo strumento da imbalsamatore piantato nel cranio apparteneva ad un uomo morto intorno al 600 a.C. che aveva degli ascessi dentali dolorosi che potrebbero averlo ucciso, mentre un’altra donna era una cristiana con il nome dell’arcangelo Michele tatuato sulla coscia. Tra le mummie però la star è Tamut, una cantante del tempio di una famiglia di sacerdoti d’alto rango che morì a Tebe intorno al 900 a.C. Lo scrigno in cui è rinchiusa non è mai stato aperto, ma le scansioni hanno rivelato tutti i dettagli del suo corpo ben conservato. La donna è morta tra i 30 e i 40 anni, aveva una placca calcificata nelle arterie, che indica una dieta grassa e un elevato status sociale: potrebbe essere morta per un ictus. Sul suo corpo erano disposti diversi amuleti, McGregor ha detto che tra i piani del museo vi è quello di scansionare tutte e 120 le sue mummie per riuscire a capire ancora di più sulla loro vita.

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