Elisa Simoni: la deputata Pd intossicata alla buvette di Montecitorio

Un articolo del Corriere della Sera siglato F. Pe. racconta oggi di una disavventura capitata ad Elisa Simoni, deputata del Partito Democratico e anche parente alla lontana del segretario e premier Matteo Renzi. La notizia è però stata smentita dall’ufficio stampa della deputata, come segnala Anna Masera (responsabile comunicazione Camera) su Twitter

Un grande spavento: Elisa Simoni, quarant’anni, deputata toscana del Pd (parente di Renzi, non renziana), è stata immediatamente soccorsa, mentre dal presidio sanitario interno qualcuno chiamava un’ambulanza. «È un’intossicazione, deve essere stato il tonno»: le prime indicazioni, riferendosi a quel che aveva appena mangiato, le ha fornite lei stessa. Alla deputata, portata d’urgenza all’ospedale Santo Spirito, è stato diagnosticato uno choc anafilattico. Dopo le prime cure si è ripresa, ma le sono stati consigliati ulteriori accertamenti.

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L’articolo però racconta anche del modo in cui la Simoni sarebbe (il condizionale è d’obbligo) arrivata al pronto soccorso. Ovvero, con una scena che sembra fatta apposta per far arrabbiare chi legge:

Momenti di paura c’erano stati al momento dell’arrivo di Elisa Simoni al pronto soccorso. «È un onorevole, presto, siamo della Camera dei deputati!», gridavano due funzionari in giacca e cravatta, sventolando il tesserino di Montecitorio davanti ai malati in attesa, per fare strada alla barella. Nella buvette i prezzi, dopo le polemiche sui privilegi ai parlamentari, di recente sono stati allineati a quelli di un qualsiasi locale. Ma i tramezzini al tonno, da ieri, sono guardati con sospetto.

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