James Franco e la strana storia della ragazza minorenne rimorchiata su Instagram

James Franco potrebbe essere nei guai. O forse no. Tutta colpa di una strana storia, corredata da tanto di fotografie, raccontata da Lucy Clode, una diciassettenne scozzese che due giorni fa avrebbe incontrato l’attore a New York, fuori da un teatro di Broadway. Un incontro fortuito che sarebbe continuato a colpi di messaggi privati su Instagram.

James Franco minorenne Lucy 8

JAMES FRANCO ALLA MINORENNE: «DOVRESTI TAGGARMI» – La storia, che ha fatto rapidamente il giro del web non senza suscitare qualche dubbio sulla sua veridicità, la riassume Dlisted: Lucy, che vive in Scozia e che poco compirà 18 anni, ha ricevuto come regalo di compleanno un viaggio a New York. Proprio in questi giorni la ragazza sta visitando la Grande Mela insieme alla mamma. Ed è a fuori da un teatro di Broadway che Lucy incontra l’attore e regista James Franco, al termine dello spettacolo «Uomini e Topi» di cui è protagonista. Lucy riesce a scattarsi un selfie in compagnia di Franco e riesce addirittura a immortalarlo in un breve video dove lo si vede firmare alcuni autografi e dire alla ragazza di «taggarlo» nel video che sta girando. Detto fatto: Lucy pubblica il video sul suo account Instagram e tagga l’attore.

 

L’APPROCCIO DI JAMES FRANCO: «CIAO, DA DOVE DIGITI?» – Incredibilmente, però, James Franco contatta Lucy in privato su Instagram, iniziando con lei una conversazione piuttosto esplicita, chiedendole se fosse maggiorenne, se avesse un ragazzo, per quanto tempo si fermasse a New York e se fosse disposta a incontralo per quella che, con tutta evidenza, non sarebbe stata una tranquilla partita a scacchi. Lucy si schermisce e spiega di «avere quasi 18 anni», mettendo in chiaro di essere minorenne ma dicendo anche che «mia mamma può anche non essere qui se ci sei tu». Ma quando James passa al sodo chiedendole in quale albergo alloggiasse e se fosse possibile affittare una camera, Lucy risponde che «i pesci d’aprile sono finiti un’ora fa». L’attore per tutta risposta le manda una sua foto, salutandola con un «stammi bene». E qui comincia un curioso botta e risposta:

Lucy: Questa è una storia a cui i miei amici non crederanno mai
Franco: Non la raccontare
Lucy: Dammi una prova che sei davvero tu e io non lo faccio
Franco: Te l’ho data. Se non mi vuoi incontrare, scrivimi quando vuoi farlo.
Lucy: Suona un po’ losco
Franco: Ciao
Lucy: Un attimo, dimostrami che sei tu facendoti una foto con il mio nome scritto su un pezzo di carta, accanto a te

Dopo qualche minuto l’attore le risponde con un selfie: accanto al suo viso, su un foglio bianco, il nome «Lucy».

Leggi la conversazione originale: 

 

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JAMES FRANCO E L’ASTUTA DICIASSETTENNE – Lucy non ci pensa due volte: salva la conversazione e la pubblica sul popolare sito di immagini imgur. Ora la conversazione non è più online, ma è già stata ripresa in lungo e in largo dalle testate di mezzo mondo, insieme a una domanda: James Franco adesca le minorenni? Racconta ancora Dlisted che Franco avrebbe twittato – e poi cancellato – un messaggio in cui affermava di non essere uno «sc***tore di minorenni», avvisando i genitori di «tenere le loro adolescenti lontano da lui». L’account Instagram di James Franco che si vede nella conversazione immortalata da Lucy è quello autentico, e il profilo della quasi 18enne scozzese si direbbe credibile.

E SE FOSSE UN BLUFF? – Ma il sospetto si tratti di una montatura, un gigantesco spot pubblicitario organizzato dallo stesso Franco, è venuto un po’ a tutti: il passo falso di Franco, che adesca una ragazzina a suon di sms sapendo che la ragazzina in questione non avrebbe perso un minuto prima di mettere l’intera conversazione sul web, è tanto grande da generare ben più di un dubbio. Scrive Dlisted:

Sono sicura che James dirà di aver passato anni e anni a creare personaggio della «diciassettenne scozzese di nome Lucy» e quelle scene davanti al teatro sono state realtà girate in uno studio cinematografico e che Lucy è un personaggio di pixel aggiunto in fase di post-produzione. E che si tratta di una rappresentazione di come la società vede il sesso nell’era digitale o qualche altra st***a del genere.

Nel frattempo però, il mistero continua.

 

 

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