Jessica: la ragazza picchiata dall’ex a Lucignolo

«Volevo far vedere a tutti come mi aveva ridotto. Volevo far vedere il mio volto anche per le donne che non lo fanno, che hanno paura di farlo e si nascondono. Grazie a questa mia esposizione ho ricevuto tante confessioni di donne che hanno subito quello che ho subito io e che mi dicono: ‘Brava, te ce l’hai fatta, te c’hai messo la faccia, mi sento molto vicina a te, ti ringrazio anche da parte mia perché l’hai fatto’».

 

jessica volto tumefatto violenza 4

 

IL CONTATTO CON ALTRE VITTIME – Sono le parole di Jessica, la 23enne di Orbetello, in provincia di Grosseto, che, dopo essere finita al pronto soccorso per la violenza subita dall’ex fidanzato, ha deciso di mostrare a tutti con alcune foto i segni delle percosse sul suo corpo, il volto tumefatto e i lividi sotto gli occhi. In un’intervista rilasciata alla trasmissione di Italiauno Lucignolo 2.0, la ragazza racconta la sua esperienza sottolineando di essere ruscita a mettersi in contatto, grazie alla sua denuncia, anche con altre vittime di percosse. «Anche donne che hanno subito abusi dal marito, dal fidanzato. Tante ragazzina. Una ha detto: ‘A me ha spaccato il naso’», ha affermato Jessica davanti alle telecamere di Mediaset.

 

jessica volto tumefatto violenza 2

 

IL RICORDO DELLE MINACCE SUBITE – Tanti messaggi ricevuti che sembrano farle ripercorrere la propria drammatica esperienza, i momenti in cui non riusciva a liberarsi di una gelosia estrema e dalle continue minacce, di quando riceveva messaggi notturni intimidatori. «Voglio andare dove te non sei, perché se ti vedo ti mando all’ospedale», è uno dei messaggi inviati a Jessica dal ragazzo violento che non accettava la fine della relazione sentimentale. Lui aveva chiesto un ultimo appuntamento. Lei aveva detto di sì, accettando di salire sulla sua auto. Nell’incontro volarono urla, insulti e botte, prontamente raccolte da Jessica in un video di pochi secondi poi diventato virale sul web. «Qui mi ha dato un cazzotto, io volevo uscire dalla macchina, ma lui non mi faceva uscire», ha raccontato la ragazza alle telecamere di Lucignolo ripercorrendo il tragitto in auto di quella drammatica giornata. E ancora: «Mi guardavo allo specchio e vedevo il sangue che sgrondava. Lui diceva: ‘Non è successo niente, non è successo niente’. Non pensavo arrivasse a rovinarmi una parte del corpo. Non pensavo arrivasse al sangue. Non voleva assolutamente farmi scendere dalla macchina. Ad un certo punto quando ho messo un piede fuori lui si è fermato su una cunetta. Sono potuta scendere e chiedere aiuto in strada. C’era ferma un camioncino con dei giardinieri. Mi sono venuti incontro e me lo hanno levato di torno. Lui voleva portarmi via. Ho chiamato il 112. Sono subito accorsi. Gli ho fatti vedere il video. Mi han detto: ‘Non ti preoccupare, abbiamo chiamato il 118. A lui ci pensiamo noi’. E così è stato».

 

jessica volto tumefatto violenza 5

 

 

LA RELAZIONE COMINCIATA BENE – L’epilogo più brutto per una storia che, tutto sommato, sembrava cominciata bene, come tutte le normali relazioni. «All’inizio eravamo innamorati, era tutto bellissimo – ricorda oggi Jessica -. Stavamo sempre insieme, non ci lasciavamo un attimo. Ci vedevamo tutti i giorni». Fino a quando la gelosia e il senso di possesso non è diventato oprrimente. «In questo rapporto morboso di gelosia ha cominciato a metterci anche tirate di capelli, gli dovevo dire sempre dov’ero e mandargli anche le foto perché lui non ci credeva. Era un’ossessione. Chiamava i mieri genitori per sapere se io ero a letto. Diceva che ero brutta, che ero grassa. Mi ha fatto sentire male».

 

jessica volto tumefatto violenza 7

(Fonte immagini: Lucignolo 2.0 / Italiauno / Mediaset)

Share this article