La mega-rissa nel Palazzo di Giustizia di Milano

Questa sera, nel Palazzo di Giustizia di Milano, dopo la sentenza di un processo incentrato sul reato di pedofilia, si è scatenato il putiferio. A raccontarlo è l’avvocato civilista Federico Zerrilli: «Ho sentito delle urla che mi hanno fatto pensare a una manifestazione sportiva o alla tipica esultanza degli avvocati dopo il giuramento. Invece era una rissa in cui una ventina di persone, dieci per parte, se le davano di santa ragione». Zerrilli stava seguendo un convegno in un’aula vicina a quella dove è avvenuta la maxi lite.

carabinieri

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LA RISSA – L’avvocato prosegue il racconto: «I primi a intervenire sono stati i ragazzi addetti alla sicurezza all’ingresso del Palazzo. Sono stati bravissimi, sembravano dei placcatori professionisti. Io, un altro avvocato e il pg gli abbiamo dato una mano a dividere le fazioni. Le fazioni erano formate dai parenti delle parti, quelli più facinorosi erano i parenti dell’uomo che è stato condannato, accusavano gli altri di essere dei pregiudicati». Zerrilli dichiara poi che un uomo sanguinava dal naso e che le forze dell’ordine sono intervenute quado ormai la situaizone era sotto controllo: «Uno degli uomini sanguinava dal naso, le più “cattive” erano le donne. Da quel che so, l’uomo condannato è un appartenente alle forze dell’ordine accusato di pedofilia. Carabinieri e polizia sono intervenuti quando ormai la situazione si era placata»

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