La «Ragazza con il palloncino rosso» di Banksy chiede la pace in Siria

Apparsa per la prima volta su un muro di Londra nel 2002, la «Ragazza con il palloncino» è forse una delle opere più famose di Banksy. Che ora diventa il simbolo di chi chiede con forza la pace in Siria, nel terzo anniversario dello scoppio della guerra civile contro regime di Bashar al-Assad. Il misterioso artista ha reinventato uno dei suoi lavori più toccanti per unirsi alla campagna #WithSyria, nata da un gruppo di ONG internazionali tra cui anche Amnesty International, Save The Children e Oxfam per muovere la comunità internazionale verso la fine del conflitto che sta devastando il paese.

Londra (Foto: Getty Images)
Londra (Foto: Getty Images)

PROIETTATA SUI MONUMENTI DEL MONDO – La nuova immagine vede una giovanissima rifugiata siriana, che lascia volare in cielo un palloncino rosso a forma di cuore e l’opera, insieme a un video realizzato dallo stesso Banksy in collaborazione con il gruppo rock inglese Elbow, è stata proiettata ieri sera sui monumenti di diverse città del mondo, incluse Londra e Amsterdam.

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IL PALLONCINO ROSSO: UN’IMMAGINE DI SPERANZA – Sul suo sito web, Banksy ha spiegato che la «Ragazza con il palloncino rosso» del video è un immagine di speranza, che «porta via la bambina dal caos sottostante, dagli edifici in fiamme e dalle pareti crivellate dai proiettili».

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LA SIRIA NON PASSI UN ALTRO ANNO IN GUERRA – Un messaggio di speranza ma anche un invito ad agire da parte di tutti coloro che vivono al sicuro, lontano dal conflitto: «Dobbiamo dire ai nostri leader di non permettere che la Siria perda un altro anno tra spargimenti di sangue e sofferenza». E l’artista aggiunge: «Il 6 marzo 2011, a Daraa, 15 bambini sono stati arrestati e torturati perché avevano scritto su un muro graffiti di protesta contro il regime autoritario. Un atto che ha scatenato un’ondata di violenza che si è poi trasformata in una guerra civile che ha fatto fuggire più di 9 milioni di persone».

(Photocredit copertina: LaPresse)

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