Alessandra Mussolini, il marito indagato per le baby squillo e le “vendette” sui social

Da qualche settimana la relazione sentimentale di Alessandra Mussolini era ormai di fatto compromessa, dopo la notizia del coinvolgimento del marito Mauro Floriani nell’inchiesta sulle ragazzine minorenni che si prostituivano ai Parioli. Finito nell’elenco dei venti indagati, tra i presunti clienti delle giovani, l’ex finanziere è stato incastrato da un’intercettazione nel quale era al telefono con una delle due giovani, cercando di concordare l’incontro. «A che ora ci vediamo domani?», chiedeva durante la conversazione intercettata il marito della senatrice di Forza Italia, ora accusato di prostituzione minorile. Contattata dal Messaggero, Mussolini si è limitata a spiegare di «essere distrutta», senza rilasciare altri commenti.

Inaugurazione sede Forza Italia

ALESSANDRA MUSSOLINI E L’INDAGINE SUL MARITO MAURO FLORIANI PER PROSTITUZIONE MINORILE – Ex ufficiale della Guardia di Finanza, Floriani è attualmente un dirigente di Trenitalia. Per i pm l’intercettazione è la prova che l’uomo fosse un cliente abituale di una delle due minorenni. Se in alcune conversazioni intercettate in più occasioni l’ex finanziere avrebbe preso appuntamento con la ragazzina, accordandosi su orari e luoghi degli incontri, in altre avrebbe parlato anche con gli sfruttatori delle ragazzine. Elementi che la Procura romana considera “incontrovertibili”, nonostante egli si fosse difeso. Si era presentato nelle scorse settimane dai carabinieri, affermando di non aver mai avuto rapporti con le adolescenti. Adesso la notizia dell’intercettazione e dell’indagine per prostituzione minorile ha complicato la sua situazione. Una vicenda imbarazzante per la stessa Alessandra Mussolini, la senatrice di Forza Italia nota per le sue posizioni a favore della castrazione chimica per i pedofili e per il no al patteggiamento per i responsabili di abusi ai danni dei minori. Allo stesso modo era stata lei a presiedere la la Commissione per l’infanzia alla Camera che aveva ratificato la Convenzione di Lanzarote sui reati sessuali contro i minori. Normative in base alle quali adesso il marito rischia fino a 4 anni di carcere. Il Messaggero ha spiegato come i due ormai non convivano più già da diversi giorni: «Da più di una settimana lui ha dovuto fare i bagagli, e ha preso un appartamento non molto lontano da quello della famiglia». Erano fidanzati dai tempi del liceo, fino al matrimonio del 28 ottobre del 1989 a Predappio. Poi, il marito cambiò lavoro: una scelta contestata – come ha ricordato il Corriere del Mezzogiorno – per una serie di conflitti d’interesse. In quel caso Mussolini aveva difeso il marito: «Teniamo famiglia, abbiamo una figlia. Avremmo dovuto lasciarla crescere con una madre che sta sempre in giro a far politica e un padre sballottato continuamente da una caserma all’altra dell’Italia? Eh no, signori miei: abbiamo avuto l’occasione di mettere a posto le cose e non ce la siamo fatta sfuggire», spiegò. Questa volta, invece, ha spiegato soltanto in lacrime di essere “distrutta” dalla vicenda.

I COMMENTI IN RETE – Il caso ha scatenato diversi commenti in rete. Alcuni taglienti, altri di solidarietà nei confronti della Mussolini, che hanno ricordato come la senatrice sia soltanto vittima della situazione. C’è stato anche chi ha ricordato le sue posizioni sulla pedofilia e il suo essere a favore della castrazione chimica, o chi ha bacchettato la senatrice, storica conservatrice e sostenitrice di una concezione di famiglia da lei ritenuta “tradizionale”. Più volte Mussolini aveva ribadito, anche con toni forti, le sue posizioni contrarie su matrimonio e adozione per la comunità Lgbt. E, dopo la vicenda, c’è stato chi si è “vendicato”, spiegando come nemmeno la sua fosse quella “famiglia (presunta) tradizionale” più volte evocata. Così Vladimir Luxuria ha scritto su Twitter: «Non mi piace infierire su un dramma in famiglia ma la vicenda Mussolini insegna che prima di giudicare gli altri è meglio guardarsi attorno». Poi la stessa ex parlamentare ha ritwittato un commento sprezzante: «Cara Vladimir, credo sia ora di una bella t-shirt del tipo “meglio frocio che pedofilo…” Da recapitare direttamente alla Mussolini!».

Alessandra Mussolini Mauro FLoriani baby squillo

Già due giorni fa era stata la giornalista Selvaggia Lucarelli a commentare la vicenda su Facebook, non senza veleni:

Alessandra Mussolini Mauro FLoriani baby squillo 2

 

Altri invece hanno espresso solidarietà nei confronti della Mussolini. Tra questi anche Antonio Bassolino, che nel 1994 fu eletto sindaco di Napoli battendo l’attuale senatrice nella consultazione elettorale. «Duellammo in modo duro ma con reciproco rispetto, 20 anni fa. Ad Alessandra Mussolini esprimo la mia vicinanza umana», ha spiegato. Sui social altri commentatori hanno difeso Mussolini, sostenendo la senatrice:

 

 

 

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