Il gatto sopravissuto al microonde

19/08/2011 di Redazione

Il padrone aveva provato ad ucciderlo, la robusta bestiola oggi è affidata alle cure della protezione animali

Hai 20 anni, hai bevuto tutto il giorno e litigato con la tua ragazza. in più, il gatto di casa ti graffia una mano. E così tenti di ucciderlo cuocendolo nel forno a microonde.

GATTO NEL MICROONDE – L’orribile vicenda è accaduta a Portsmouth, dove un ventenne ha tenuto il suo gatto nel forno per più di cinque secondi. Incredibilmente l’animale, pur traumatizzato e gravemente ferito, è riuscito a sopravvivere, anche grazie al pronto intervento dei veterinari che l’hanno immediatamente raffreddato con acqua e ghiaccio, impedendogli di morire per il troppo calore. Infatti il micio, dopo sette ore dall’incidente, ancora scottava e i suoi tessuti molli erano fortemente ustionati. Fortunatamente, la ragazza del criminale, Stephen Stacey, ha chiesto prontamente aiuto al vicino di casa che, scioccato dall’accaduto, ha chiamato i soccorsi.

MICIO ROBUSTO E FELICE – Il gatto, che oggi sta bene, è stato immediatamente sequestrato al padrone e rinominato dai volontari della protezione animali che l’hanno adottato. Nancy, che ha vissuto in casa del suo carnefice per sei mesi, si è ripresa con sorprendente energia e il trauma vissuto non ha lasciato tracce visibili sul suo corpo. Tuttavia, resta il problema etico connesso alla reazione di animalisti e giudici di fronte a un simile gesto.

QUESTIONE ETICA – Se da un lato il ragazzo non è stato giustificato per il fatto di essere ubriaco quando ha tentato di uccidere il suo gatto, né ha costituito attenuante il litigio con la sua fidanzata, incinta a soli 17 anni, si è detto che l’azione era grave perché aveva “oltraggiato molte persone”. Finché gli animali, per la legge e per il senso comune, non godranno dei diritti fondamentali dovuti a ogni essere vivente ma saranno difesi solo in virtù dei sentimenti che l’uomo prova per loro, questi episodi si ripeteranno.

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