Ottoemezzo con Mara Carfagna

OTTOEMEZZO, IL SENATO SPARIRÀ? – Nel punto di Paolo Pagliaro emerge che gli italiani hanno scarsa fiducia nell’abolizione del Senato. Mara Carfagna dice che è in gioco la credibilità della politica e che nel 2005 venne approvata una bozza d’approvazione. Per Carlo Freccero l’atteggiamento rivolto ai senatori tra mani in tasca e parole forti sull’ultima legislatura del Senato ha creato delle inimicizie (concetto ripreso da Severgnini) è stato un errore e che in fondo i Senatori non aboliranno il loro scranno, come farebbe un pesce rosso che non abolirebbe l’acqua. E si passa alla questione delle quote rosa nella legge elettorale con Brunetta che spiega che la proposta è sbagliata perché darà spazio solo alle donne più ubbidienti. Mara Carfagna dice che Berlusconi sa quanto sia importante favorire una maggiore partecipazione delle donne alla politica. Lei è contraria alle quote rosa e si chiede perché un uomo è scontato che sia adeguato mentre per le donne si presume l’inadeguatezza fino a prova contraria. E su questo tema lui non è pregiudizialmente contrario e vuole favorire le diverse sensibilità ed il dibattito trovando una sintesi chiedendo ed ottenendo un dibattito ed un luogo di confronto in cui si possano esprimere valutazioni sul tema. E nessuno vuole che questo tema sia usato dagli antiriformisti del Pd per scardinare la Legge elettorale e far ribaltare il tavolo. Per Freccero questo discorso è incredibile mentre per Severgnini invece le quote rosa sono una forzatura necessaria perché se non vengono applicate i maschi possono fregare le donne.

 

 

 

 

 

 

OTTOEMEZZO, IL MESSIA – Mara Carfagna spiega che Berlusconi è capolista alle Europee in ogni collegio perché si auspica la revisione del processo in sede europea. Freccero parla della canzone di Siracusa dicendo che c’è la voglia di evocare il messia con una specie di sudditanza da parte dei cittadini. Severgnini risponde che è una cosa che avviene in tutto il mondo. Freccero poi attacca i giornalisti che mandano messaggi a Renzi ed hanno un rapporto privilegiato con un uomo che anziché lavorare va sempre in giro tra scuole ed incontri, che dorme tre ore come Berlusconi o forse anche meno, e che il giornalismo dovrebbe piantarla con l’agiografia ad ogni costo. Severgnini entra in sua difesa dicendo che gli ha dato brutti voti in pagella come sulla nomina dei ministri o il defenestramento di Letta, rivendica il suo diritto di avere il numero di telefono di Renzi e nel frattempo chiede alla Carfagna il numero per poter parlare come fa con Brunetta, con la Gruber che difende l’agenda del giornalista.

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OTTOEMEZZO, IL VOTO A MATTEO RENZI – Mara Carfagna sostiene che è troppo presto per esprimere un giudizio sul governo Renzi. Tuttavia appare chiaro che la velocità impressa comporta la voglia di dare giudizi. E per questo gli raccomanda di rallentare la sua marcia e di stare più calmo visto che non siamo in campagna elettorale. E per quanto riguarda un voto, la fretta non è approvata specie perché magari ignora il meccanismo parlamentare. E per questo gli consiglia l’hashtag #renzistaicalmo. Carlo Freccero gli dà 10 e lode per la comunicazione e zero per il resto, ha fatto annunci ed ha combinato guai con i sottosegretari. Renzi per l’ex direttore di Raidue è un ottimo comunicatore ma non fa di più. Secondo Freccero i giornalisti sono boccaloni e non persuasori occulti perché ci hanno creduto senza aspettare risultati. Severgnini dice che i giornalisti sono volubili com’è stato dimostrato da certi editoriali pensosi dopo poche ore. E lui gli dà un senza voto perché è stato bravo nei campionati regionali e nel campionato nazionale mentre zoppica sulla politica estera e sulla legge elettorale. E sul paragone con Berlusconi, per la Carfagna la similitudine tra i due è legata alla voglia di fare tuttavia non ci sta a parlare dell’equazione Renzi=Berlusconi, con Forza Italia che divide il mondo tra riformisti e persone che non vogliono il bene del Paese. Ed oggi FI appoggia Renzi per la sua voglia di rinnovare il Paese. Per Freccero Berlusconi e Renzi sono figli della comunicazione e per questo ogni giorno possono essere differenti. Il modo con cui ha trattato Letta è stato particolare e lui come Berlusconi è un pinocchio. La Carfagna dice che la differenza tra Renzi e Berlusconi sta nel fatto che il secondo ha fatto riforme ed ha fatto impresa mentre Renzi no. Per Severgnini negli anni del governo Berlusconi ha prodotto una buona riforma del codice della strada e la legge sulla stalking. Ma per il resto, grazie a Berlusconi, dal 1999 al 2014 il Pil è sceso e questo è un fatto e non un opinione. E venendo al rapporto tra Renzi e Berlusconi, entrambi hanno entusiasmo e voglia di motivare. Per il resto spera che sia più coerente. Da segnalare lo scontro tra la Carfagna che vuole intervenire per contrastare Severgnini che la sgrida dicendo che a Ottoemezzo si fa finire gli ospiti.

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OTTOEMEZZO, LA PRESENTAZIONE – Questa sera a Ottoemezzo, il programma condotto da Lilli Gruber ed in onda su La7 a partire dalle 20.30, saranno ospiti il deputato di Forza Italia Mara Carfagna, Carlo Freccero e Beppe Severgnini, in collegamento da Milano. E Lilli Gruber prima della pubblicità si chiede se non è un po’ troppo presto per dare dei voti al governo Renzi.

 

 

 

 

 

 

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