La Rocca di San Leo a rischio crollo

Nessun crollo, in mattinata, a San Leo. Lo scrive, sulla sua pagina Facebook, il sindaco della cittadina del Riminese, Mauro Guerra, che dalla serata di giovedì, quando si è staccata una porzione dello sperone roccioso che domina l’Alta Valmarecchia, aggiorna costantemente la situazione.

ROCCA SAN LEO CROLLO 1

LA ROCCA DI SAN LEO A RISCHIO CROLLO – Alla luce del crollo principale e di una serie di smottamenti successivi, ieri sono stati sgomberati – in via precauzionale – dieci edifici, in cui vivono 15 persone, la caserma dei Carabinieri ed e’ stato disposto il trasferimento delle scuole dell’infanzia e primaria nel Palazzo Mediceo. Secondo quanto riferito dal primo cittadino leontino, che non manca di ringraziare “i volontari intervenuti”, e’ stato montato in centro storico un gruppo elettrogeno Enel; e’ operativa la stazione mobile dei Carabinieri approntata in sostituzione della caserma tradizionale; e’ stato attivato un servizio di vigilanza a protezione dei locali evacuati ed e’ stata allestita la scuola provvisoria in Palazzo Mediceo. I nuclei familiari residenti nelle abitazioni evacuate, spiegano invece i Carabinieri, sono stati ospitati in strutture ricettive del territorio di San Leo e da ieri, in particolar modo nelle ore notturne, e’ stato incrementato il numero delle pattuglie impiegate per contrastare eventuali episodi di sciacallaggio nelle abitazioni interessate dall’ordinanza di sgombero.

Il crollo della rocca di San Leo: le foto su Twitter (account: @ronnyraggini, @vinzfrenda, @sanleo_RN, @sabrinaferr7)

LE PAROLE DEL SINDACO – Parlando ai microfoni di Skytg24 il sindaco ha assicurato che la fortezza che domina l’Alta Valmarecchia – in cui venne rinchiuso l’alchimista Cagliostro condannato al carcere a vita per eresia – non corre pericoli in seguito alla frana di giovedi’. “La fortezza – ha spiegato – e’ dall’altra parte” della rupe “e non ha subito danni. E’ fruibile ed e’ raggiungibile attraverso un sentiero: gode di ottima salute”. In seguito al crollo – stimato in una massa pari a circa 450.000 mq – la rupe di San LEO sara’ monitorata costantemente anche nei prossimi giorni e, ha aggiunto il sindaco, arriveranno “mezzi tecnologici superiori, da meta’ della settimana prossima”, per controlli ancora piu’ approfonditi.

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