Gli scienziati che vogliono riportare in vita i mammut

Se pensate che animali come il dodo e il mammut lanoso siano ormai estinti per sempre da migliaia di anni… state pensando male. Secondo quanto racconta oggi l’Independent un super-gruppo di biologi e genetisti di una fondazione californiana starebbero studiando il modo di riportare in vita specie scomparse dalla Terra da millenni, inclusa la famosa tigre dai denti a sciabola.

mammut lanoso

COME IN JURASSIC PARK – Si chiama Revive and Restore (traducibile con un «Far rivivere e ripristinare») ed è un progetto della The Long New Foundation che spiega come sia possibile «analizzare il genoma delle specie estinte utilizzando il DNA contenuto nei resti conservati dai musei» e, da lì, riuscire a far rivivere queste creature del passato «trasferendo i geni nei loro parenti più prossimi ancora viventi». Lo scopo? «Restituire queste creature alla natura».

PRIMA I PICCIONI Il progetto, che suona tanto come la trama di un famoso film di Steven Spielberg, è ancora più ambizioso di quello che può sembrare perché, stando alle parole del presidente della fondazione, Steven Brand, l’obiettivo non è quello di ricreare uno o due esemplari per specie ma di dare vita a un’intera popolazione fatta di migliaia di unità. In realtà, prima di arrivare ai mammut passerà ancora un po’ di tempo perché in questo momento i genetisti starebbero lavorando sul genoma di una particolare specie di piccione, dichiarata estinta nel 1914.

 

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I DUBBI DELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA L’idea della The Long New Foundation si è scontrata contro le perplessità della comunità scientifica che ha obiettato che riportare in vita una specie ormai estinta potrebbe avere pesanti ripercussioni sull’ecosistema in cui questi animali verrebbero eventualmente re-introdotti. Ben Novak, consulente scientifico della fondazione, ha risposto in modo misterioso: «Abbiamo una risposta a tutte le domande. Ci abbiamo pensato molto».

(Photocredit: Getty Images e LaPresse)

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