Nicolas Anelka e i 97mila euro di multa per il saluto nazista

Nicolas Anelka è stato sospeso per cinque giornate dalla Football Association per il gesto della “quenelle” fatta durante una partita tra la sua squadra, il West Bromwich Albion e il West Ham lo scorso 28 dicembre. L’attaccante, che ha la possibilità di fare ricorso contro questo provvedimento disciplinare, dovrà pagare anche una multa di 97.300 euro e partecipare ad un percorso educativo. La Football Association ha anche indicato che il ricorso alla sentenza deve essere effettuato entro sette giorni dal momento in cui la sospensione è stata notificata e che è appellabile solo per quanto riguarda l’entità multa.

West Ham United v West Bromwich Albion - Premier League

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LA QUENELLE – Secondo quanto riportato da Le Monde, Nicolas Anelka, sentito martedì e mercoledì dalla Federcalcio inglese ha continuato a respingere le accuse rivoltegli: il gesto da lui compiuto sarebbe «offensivo/ingiurioso/indecente/non corretto nei confronti di origini etniche/razza/religione». Anelka, che aveva celebrato con il gesto incriminato il suo primo goal della stagione con il West Bromwich Albion contro il West Ham si è dichiarato «non colpevole» sin dall’inizio, spiegando che aveva dedicato la «quenelle» al suo amico comico antisistema Dieudonné, che aveva inventato il “saluto”. «Io non sono antisemita né razzista», ha ripetuto più volte Anelka. La “quenelle” – braccio teso verso il basso e l’altro braccio piegato che tocca la spalla – è al centro di una dibattito molto acceso in Francia ed è stato descritto come un «saluto nazista invertito» dalla Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo (Lycra). Un paio di settimane fa il ministero degli interni britannico aveva vietato a Dieudonné di mettere piede sul suolo inglese.

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