Il padre lasciato dalla compagna che trasforma la casa in una discarica

26/02/2014 di Redazione

Pulire la cucina e fare le faccende domestiche non sarebbe stato compito suo, così ha semplicemente lasciato che la sporcizia si accumulasse giorno dopo giorno, fino a trasformare la casa in un immondezzaio nonostante la presenza dei suoi tre figli.

Photocredit: SWNS/Daily Mail
Photocredit: SWNS/Daily Mail

SPORCIZIA OVUNQUE – Succede a Bristol, in Inghilterra, dove gli uomini delle forze dell’ordine sono rimasti senza parole nel constatare il degrado in cui erano obbligati a vivere i tre bambini, tutti sotto i 12 anni: il pavimento dell’abitazione era pieno di immondizia, cibo in decomposizione ed escrementi animali e umani, frigorifero e fornelli incrostati da residui di cibo e sporco di vecchia data. Lo sporco era arrivato perfino dentro la lavatrice. Daily Mail e Mirror pubblicano qualche fotografia scattata all’interno della casa che, secondo le testimonianze degli agenti, sarebbe stata letteralmente invasa dalle mosche ed è stata descritta come «la cosa peggiore mai  vista».

Guarda le foto:

«PULIRE NON ERA COMPITO MIO» – Il padre dei tre piccoli, un uomo di 37 anni del quale non è stato diffuso il nome per motivi legali, è finito davanti ai giudici e ha evitato il carcere perché ha ammesso la sua colpevolezza circa il reato di negligenza. L’uomo ha giustificato il pessimo stato di casa sua incolpando la sua ex compagna: pulire casa sarebbe sempre stato compito della donna e, dopo che lei se ne era andata, lui aveva semplicemente spesso di occuparsi delle faccende domestiche, mentre i bambini, nonostante i suoi rimproveri, non avrebbero mai smesso di «spalmare i propri escrementi sulle pareti».

 

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PENA SOSPESA – Secondo quanto riporta il Daily Mail, l’uomo avrebbe avuto in passato problemi di droga e, dopo che la sua compagna lo aveva lasciato, avrebbe ricominciato ad abusare di cannabis, facendolo cadere in uno «stato di inerzia e paralisi emotiva» che avrebbe avuto ripercussioni sulla vita dei tre piccoli. Il suo avvocato, comunque, ha spiegato ai giudici che le pessime condizioni dell’ambiente domestico non erano un atto di crudeltà, ma il triste risultato della sua inadeguatezza e della sua dipendenza dalle droghe. I giudici lo hanno condannato a un anno di reclusione, ma la pena è stata sorpresa per 18 mesi con un ordine di un anno di supervisione.

(Photocredit: SWNS/Daily Mail)

 

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