John Durkin: lo studente morto straziato in un tunnel a Roma

Una telecamera di sorveglianza potrebbe aver ripreso gli ultimi istanti di vita di John Durkin, lo studente statunitense di 21 anni trovato morto giovedì scorso in un tunnel della ferrovia a Roma, il corpo straziato dall’ impatto con un treno. La polizia ferroviaria sta esaminando tutte le immagini disponibili per cercare di ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo, che era andato a bere con degli amici in un pub di Campo dei Fiori, cuore della movida nel centro storico della Capitale. I giovani che erano con lui, tutti americani e compagni di università, vengono sentiti in queste ore dagli investigatori.

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JOHN DURKIN DEL NEW HAMPSHIRE – La morte di Durkin, originario del piccolo Stato Usa del New Hampshire e iscritto alla Bates University nel Maine, ha trovato spazio anche sui principali media statunitensi, che hanno pubblicato un comunicato della famiglia del giovane. Durkin era a Roma da poco piu’ di un mese e doveva fermarsi un semestre nell’ambito di un programma del Trinity College. Giocatore di football americano e studente di economia, John era venuto in Italia con altri 5 compagni di universita’, probabilmente gli stessi che erano con lui mercoledi’ sera.

L’AUTOPSIA E GLI ESAMI – L’autopsia e i successivi esami tossicologici dovranno chiarire quanto alcol avesse bevuto il giovane e come sia avvenuto l’investimento da parte del treno, che gli ha quasi tranciato di netto le gambe. Il corpo e’ stato scoperto solo verso le 7 di giovedi’ nel tunnel a seguito della segnalazione del passeggero di un altro convoglio. La morte di Durkin ha riproposto il problema dei ‘pub crawl’, i tour alcolici dei giovani stranieri a Roma, dove possono acquistare bevande e consumarle in strada con molta piu’ facilita’ che nella maggior parte dei loro Paesi d’origine.

I PRECEDENTI – Non di rado le bevute smodate provocano tragedie. Nel novembre scorso uno studente statunitense di 21 anni, Andrew Keith Carr, cadde dal parapetto di lungotevere dei Tebaldi e mori’ dopo un tour alcolico con gli amici. Nel luglio 2012 un altro giovane americano di origini coreane, il 19enne Han Kwang Kee, cadde dal parapetto all’altezza di Lungotevere di Tor di Nona e venne trovato morto la mattina dopo. Il giovane indossava una maglietta con la scritta ‘pub crawl’. Nel 2009 un ventenne australiano, Keith Jason Scorer, mori’ nello stesso modo, vicino a Ponte Cavour.(ANSA)

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